Redazione RHC : 3 Luglio 2023 07:44
La società di monitoraggio e sicurezza Armis ha pubblicato un nuovo rapporto che riporta i dispositivi più pericolosi che minacciano le infrastrutture critiche. In particolare, lo studio si è concentrato sulle imprese manifatturiere, dell’energia e dei trasporti.
Gli esperti sono giunti alla conclusione che il rischio maggiore per queste industrie sono i dispositivi della Operational Technology (OT) e dei sistemi di controllo industriale (ICS): workstation, server SCADA, server di automazione, archivi e controllori logici programmabili (PLC).
L’Operational Technology è un termine utilizzato per descrivere il sistema tecnologico utilizzato per gestire e controllare le operazioni e i processi fisici in settori come l’energia, l’automazione industriale, i trasporti, le infrastrutture critiche e altre industrie simili.
![]() Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Di tutti i dispositivi, le workstation hanno subito il maggior numero di tentativi di attacco nel settore negli ultimi 2 mesi, seguite dai server SCADA. Le statistiche mostrano che il 56% delle workstation ha almeno una vulnerabilità critica senza patch e il 16% è esposto a vulnerabilità sfruttate frequentemente che hanno più di 18 mesi.
Armis ha notato che i dispositivi vulnerabili sono abbastanza comuni nei sistemi ICS, quindi i professionisti devono vedere quali risorse si trovano sulla loro rete, oltre a disporre di ulteriori informazioni su ciò che questi dispositivi stanno effettivamente facendo.
I dati contestuali consentiranno ai team di determinare il rischio che ogni dispositivo rappresenta per l’ambiente OT in modo che gli esperti possano dare la priorità alla mitigazione e ridurre rapidamente la superficie di attacco, affermano gli esperti.
Lo studio evidenzia anche le vulnerabilità dei gruppi di continuità (UPS). Ad esempio, il 60% degli UPS presenta almeno una vulnerabilità critica senza patch che potrebbe potenzialmente consentire agli aggressori di causare danni fisici. Inoltre, il 41% dei PLC ha almeno una vulnerabilità critica senza patch che rappresenta una minaccia per le operazioni di grandi dimensioni.
Lo studio indica inoltre che molti altri dispositivi, tra cui lettori di codici a barre, interruttori industriali, telecamere IP e stampanti, sono a rischio a causa di vulnerabilità pubblicate prima del gennaio 2022.
Secondo Armis, la collaborazione tra i sistemi OT e i team IT è fondamentale per affrontare le vulnerabilità. La collaborazione tra i reparti può contribuire a semplificare la gestione dei processi e delle risorse, oltre a migliorare la conformità e la sicurezza dei dati.
La frase “Costruiremo sicuramente un bunker prima di lanciare l’AGI” dal quale prende spunto l’articolo, è stata attribuita a uno dei leader della Silicon Valley, anche se non è chiaro a chi...
Negli Stati Uniti, una vasta campagna coordinata tramite botnet sta prendendo di mira i servizi basati sul protocollo Remote Desktop Protocol (RDP). Un pericolo notevole è rappresentato dalla scala e...
Un’ondata di messaggi di phishing sta colpendo in questi giorni numerosi cittadini lombardi. Le email, apparentemente inviate da una società di recupero crediti, fanno riferimento a presunti mancat...
La scorsa settimana, Oracle ha avvisato i clienti di una vulnerabilità zero-day critica nella sua E-Business Suite (CVE-2025-61882), che consente l’esecuzione remota di codice arbitrario senza aute...
Dal 6 al 9 ottobre 2025, Varsavia è stata teatro della 11ª edizione della European Cybersecurity Challenge (ECSC). In un confronto serrato tra 39 team provenienti da Stati membri UE, Paesi EFTA, can...