
Poco fa, la banda di criminali informatici di NoEscape, rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico all’italiana Kreacta. Dal post pubblicato dalla cybergang, i criminali informatici riportano di essere in possesso di 50GB di dati esfiltrati dalle infrastrutture IT dell’azienda e minacciano di pubblicarli tra 4 giorni.

Ancora non sappiamo se tali dati risultano di proprietà dell’azienda, perché non è ancora presente all’interno del loro sito nessun comunicato stampa relativamente all’accaduto.
Da quanto sostenuto dalla cybergang, i dati in loro possesso, esfiltrati dalle infrastrutture IT dell’azienda sono “passaporti, carte d’identità, documenti interni riservati della società, accordi di riservatezza e non divulgazione, contabilità, bilancio, settore finanziario, bancario, fatture, dettagli completi di clienti e partner (numeri di telefono, mail, luogo di residenza, ecc.), contratti, circa 30GB di dati per progetti aziendali, sviluppi e lavoro con i clienti, dati fiscali, prestiti, certificazioni sanitarie e molto altro.”
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Sul sito della gang è attivo un countdown che mostra che tra 4gg, 10 ore e 29 minuti ci sarà un aggiornamento del post. Sicuramente la gang in quella data pubblicherà una parte dei dati in loro possesso per aumentare la pressione sulla vittima.
Come spesso riportiamo, l’accesso alle Darknet è praticabile da qualsiasi persona che sappia utilizzare normalmente un PC. Questo è importante portarlo all’attenzione in quanto molti sostengono il contrario, spesso nei comunicati dopo la pubblicazione dei dati delle cybergang ransomware e tali informazioni sono pubblicamente consultabili come fonti aperte.
Nel post, la cybergang riporta quanto segue:
Kreacta è specializzata nella consulenza tecnica e nella progettazione meccanica 2D/3D di macchine speciali e automatiche, attrezzature, linee di produzione complete e impianti per la produzione industriale in genere. Forniscono servizi di outsourcing di alta qualità e supportiamo le aziende nello sviluppo di nuovi progetti di ingegneria.
La direzione dell'azienda tace sul fatto che la loro rete sia stata crittografata e compromessa, ma possiamo dire qualcos'altro, perché abbiamo una grande quantità di dati aziendali interni:
passaporti, carte d'identità, documenti interni riservati della società, accordi di riservatezza e non divulgazione, contabilità, bilancio, settore finanziario, bancario, fatture, dettagli completi di clienti e partner (numeri di telefono, mail, luogo di residenza, ecc.), contratti, circa 30GB di dati per progetti aziendali, sviluppi e lavoro con i clienti, dati fiscali, prestiti, certificazioni sanitarie e molto altro.
Se voi ragazzi non iniziate a negoziare con noi, nel più breve tempo possibile, il mondo vedrà i vostri dati in rete, e dopo che i dati saranno pubblicati, avrete grossi problemi e quindi non saremo in grado di aiutarvi.
Metti una persona di fiducia nella posizione di negoziatore e contattaci, possiamo risolvere questo problema in 10 minuti.
La pubblicazione di un avviso sul DLS, come sanno i lettori di RHC, generalmente avviene quando ancora non è stato definito un accordo per il pagamento del riscatto richiesto da parte dei criminali informatici. In questo modo, minacciando la pubblicazione dei dati in loro possesso, aumenta la pressione verso l’organizzazione violata, sperando che il pagamento avvenga più velocemente.

Interessare notare questa altra forma di pressione introdotta da NoEscape che riporta nel suo comunicato quanto segue: “dopo che i dati saranno pubblicati, avrete grossi problemi e quindi non saremo in grado di aiutarvi”.
Come nostra consuetudine, lasciamo spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti su questa vicenda e saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo dando risalto alla questione.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono accedere utilizzare la mail crittografata del whistleblower.
Il ransomware, è una tipologia di malware che viene inoculato all’interno di una organizzazione, per poter cifrare i dati e rendere indisponibili i sistemi. Una volta cifrati i dati, i criminali chiedono alla vittima il pagamento di un riscatto, da pagare in criptovalute, per poterli decifrare.
Qualora la vittima non voglia pagare il riscatto, i criminali procederanno con la doppia estorsione, ovvero la minaccia della pubblicazione di dati sensibili precedentemente esfiltrati dalle infrastrutture IT della vittima.
Per comprendere meglio il funzionamento delle organizzazioni criminali all’interno del business del ransomware as a service (RaaS), vi rimandiamo a questi articoli:
Le infezioni da ransomware possono essere devastanti per un’organizzazione e il ripristino dei dati può essere un processo difficile e laborioso che richiede operatori altamente specializzati per un recupero affidabile, e anche se in assenza di un backup dei dati, sono molte le volte che il ripristino non ha avuto successo.
Infatti, si consiglia agli utenti e agli amministratori di adottare delle misure di sicurezza preventive per proteggere le proprie reti dalle infezioni da ransomware e sono in ordine di complessità:
Sia gli individui che le organizzazioni sono scoraggiati dal pagare il riscatto, in quanto anche dopo il pagamento le cyber gang possono non rilasciare la chiave di decrittazione oppure le operazioni di ripristino possono subire degli errori e delle inconsistenze.
La sicurezza informatica è una cosa seria e oggi può minare profondamente il business di una azienda.
Oggi occorre cambiare immediatamente mentalità e pensare alla cybersecurity come una parte integrante del business e non pensarci solo dopo che è avvenuto un incidente di sicurezza informatica.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…

Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha accusato cinque importanti produttori di televisori di aver raccolto illegalmente dati degli utenti utilizzando la tecnologia di riconoscimento automatico dei contenuti (ACR) per registrare ciò che i…

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha imposto una sanzione significativa ad Apple. La sanzione ammonta a 98,6 milioni di euro, ovvero circa 115 milioni di dollari. ed è relativa a al…