La botnet Mozi, miete vittime partendo dai gateway Netgear, Huawei e ZTE.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
TM RedHotCyber 970x120 042543
Banner Ransomfeed 320x100 1
La botnet Mozi, miete vittime partendo dai gateway Netgear, Huawei e ZTE.

La botnet Mozi, miete vittime partendo dai gateway Netgear, Huawei e ZTE.

Redazione RHC : 24 Agosto 2021 12:08

La botnet P2P di Mozi, che di solito si rivolge a vari dispositivi IoT, ha acquisito nuove funzionalità che le permettono di attaccare con successo i gateway di Netgear, Huawei e ZTE. Il malware è ora in grado di interferire con il traffico dei sistemi infetti utilizzando lo spoofing DNS e il dirottamento delle sessioni HTTP.

Una nuova variante di Mozi è stata scoperta dagli esperti Microsoft. Gli esperti hanno notato che i gateway di rete sono un bocconcino per gli aggressori, poiché tali dispositivi sono ideali come punti di accesso alle reti aziendali.

Mozi ora impiega “metodi intelligenti per mantenere una presenza sostenibile e specifica all’architettura di ciascun gateway”. Ciò consente agli operatori Mozi di evitare l’eliminazione del malware durante i riavvii e prolunga il tempo trascorso sui dispositivi infetti.

“Infettando i router, Mozi può eseguire attacchi come MitM, intercettazione HTTP e spoofing DNS, compromettendo gli endpoit, distribuendo ransomware e violando infrastrutture critiche”

avverte la società.

Ciò consente agli operatori Mozi di pianificare e organizzare attacchi di complessità maggiore rispetto ai DDoS convenzionali. In particolare, Microsoft segnala che Mozi sta distribuendo moduli su gateway di rete infetti che intercettano le richieste DNS e HTTP.

Di conseguenza, Mozi può dettare ai gateway infetti come rispondere alle query DNS per domini specifici e reindirizzare gli utenti a un server controllato dagli stessi aggressori. Inoltre, il malware può intercettare le sessioni HTTP e iniettare contenuti dannosi nel traffico delle vittime.

Questo comportamento può essere utilizzato, ad esempio, per eseguire in modo invisibile un reindirizzamento HTTP 301 che allontana l’utente da questo sito verso un’alternativa dannosa o per iniettare JavaScript dannoso in siti legittimi, che possono essere utilizzati per rubare password e intercettare sequenze di tasti.

Microsoft afferma che gli operatori Mozi usano password Telnet deboli per ottenere l’accesso a dispositivi vulnerabili e sfruttano circa 10 vulnerabilità note. Ma, sfortunatamente, i ricercatori non hanno fornito alcun dettaglio sulle vulnerabilità utilizzate dalla botnet e sui modelli di Netgear, Huawei e ZTE attaccati.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Gli attacchi ransomware diminuiscono nel 2024, ma l’economia criminale rimane in espansione
Di Redazione RHC - 09/12/2025

Secondo un rapporto pubblicato di recente dal Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN), l’attività globale del ransomware ha raggiunto il picco nel 2023, per poi crollare nel 2024. Questo calo...

Immagine del sito
Vulnus vs. Bug: il Coaching tra maschere pirandelliane e patch di sistema
Di Daniela Linda - 09/12/2025

Siamo connessi, connessi a tutto, iperconnessi. La nostra vita professionale e sociale è scandita da deadline strettissime e da un’asticella che viene continuamente alzata, dobbiamo spingere. Ci im...

Immagine del sito
Il 12 Dicembre a Roma, il summit IISFA: Cybercrime e Intelligenza Artificiale
Di Redazione RHC - 09/12/2025

Il Centro Congressi Frentani ospiterà il 12 dicembre la conferenza “Cybercrime, Artificial Intelligence & Digital Forensics”, l’evento annuale organizzato da IISFA – Associazione Italiana...

Immagine del sito
Quale e-commerce italiano presto sarà compromesso? La vendita degli accessi nel Dark Web
Di Redazione RHC - 09/12/2025

Un nuovo post pubblicato poche ore fa sul forum underground Exploit rivela l’ennesima offerta criminale legata alla vendita di accessi a siti compromessi. L’inserzionista, un utente storico del fo...

Immagine del sito
L’Australia vieta i social media agli adolescenti: dal 10 dicembre divieto al di sotto di 16 anni
Di Redazione RHC - 08/12/2025

In Australia, a breve sarà introdotta una normativa innovativa che vieta l’accesso ai social media per i minori di 16 anni, un’iniziativa che farà scuola a livello mondiale. Un’analoga misura ...