
Redazione RHC : 24 Aprile 2025 18:45
Esiste una falla di sicurezza nella SSLVPN del sistema operativo firewall di Sonicwall, SonicOS. Gli aggressori possono causare il crash del firewall e quindi provocare un denial of service. Sonicwall sta fornendo aggiornamenti per risolvere la vulnerabilità.
Sonicwall ha pubblicato un bollettino di sicurezza in cui l’azienda avverte della vulnerabilità. Nell’interfaccia “Virtual Office” di SonicOS SSLVPN, in circostanze non specificate può verificarsi un cosiddetto “null pointer dereference”, ovvero il codice può tentare di rilasciare nuovamente risorse già rilasciate.
Nel bollettino SonicWall riporta che “Una vulnerabilità di dereferenziazione del puntatore nullo nell’interfaccia di SSLVPN di SonicOS consente a un aggressore remoto e non autenticato di bloccare il firewall, causando potenzialmente una condizione di negazione del servizio (DoS).”
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Questo di solito porta al crash del software, come in questo caso, e fortunatamente non può essere utilizzato impropriamente per iniettare ed eseguire codice dannoso. Gli aggressori possono causare questo dalla rete senza autenticazione preventiva, come spiega Sonicwall nella descrizione della vulnerabilità (CVE-2025-32818, CVSS 7.5 , rischio ” alto “).
| iattaforme interessate | Versioni interessate |
| Gen7 NSv – NSv 270, NSv 470, NSv 870Firewall Gen7 – TZ270, TZ270W, TZ370, TZ370W, TZ470, TZ470W, TZ570, TZ570W,TZ570P, TZ670, NSa 2700, NSa 3700,NSa 4700, NSa 5700, NSa 6700, NSsp 10700, NSsp 11700, NSsp 13700, NSsp 15700 | Versione 7.1.1-7040 a 7.1.3-7015 (solo 7.1.x) |
| TZ80 | 8.0.0-8037 e versioni precedenti |
La vulnerabilità migliora le versioni aggiornate del firmware per i dispositivi interessati della serie Gen7 NSv, in particolare NSv 270, NSv 470, NSv 870, nonché per i firewall Gen7 TZ270, TZ270W, TZ370, TZ370W, TZ470, TZ470W, TZ570, TZ570W, TZ570P, TZ670, NSa 2700, NSa 3700, NSa 4700, NSa 5700, NSa 6700, NSsp 10700, NSsp 11700, NSsp 13700 e NSsp 15700 nella versione 7.2.0-7015 e successive e per TZ80 nella versione 8.0.1-8017 o successive.
I crediti vanno al ricercatore di sicurezza informatica Jon Williams di Bishop Fox.
Redazione
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