Defendnot: Il Tool Che Finge di Essere un Antivirus e Spegne Microsoft Defender
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
Redhotcyber Banner Sito 320x100px Uscita 101125
Defendnot: Il Tool Che Finge di Essere un Antivirus e Spegne Microsoft Defender

Defendnot: Il Tool Che Finge di Essere un Antivirus e Spegne Microsoft Defender

Redazione RHC : 20 Maggio 2025 08:33

Lo strumento Defendnot, creato da un ricercatore nel campo della sicurezza informatica, è in grado di disattivare la protezione Microsoft Defender sui dispositivi Windows registrando un falso prodotto antivirus nel sistema, anche se l’antivirus reale non è installato.

Defendnot è stato creato da un esperto di sicurezza informatica con il nickname es3n1n e sfrutta in modo improprio l’API non documentata di Windows Security Center (WSC), registrando sul sistema un falso prodotto antivirus in grado di superare tutti i controlli di Windows.

L’esperto spiega che il software antivirus utilizza l’API WSC per comunicare a Windows di essere installato e di iniziare a gestire la protezione del dispositivo in tempo reale. Dopo aver registrato il software antivirus, Windows disattiva automaticamente Microsoft Defender per evitare conflitti che possono verificarsi quando si eseguono più soluzioni di sicurezza sullo stesso dispositivo.


Nuovo Fumetto Betti

CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? 
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. 
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Il nuovo strumento si basa su un progetto precedente, es3n1n – no-defender , che utilizzava il codice di un prodotto antivirus di terze parti per falsificare le registrazioni WSC. Lo strumento precedente è stato rimosso da GitHub dopo che il produttore dell’antivirus ha presentato un reclamo DMCA.

“Poche settimane dopo il rilascio, il progetto è decollato e ha ottenuto circa 1500 stelle, dopodiché gli sviluppatori dell’antivirus che stavo usando hanno presentato un reclamo DMCA. “Non ho fatto nulla, l’ho solo eliminato e ho chiuso”, spiega il ricercatore sul suo blog.

Defendnot non dovrebbe presentare problemi di copyright, poiché la funzionalità richiesta è stata creata da zero utilizzando una DLL antivirus fittizia.

In genere, l’API WSC è protetta tramite Protected Process Light (PPL), firme digitali valide e altri meccanismi. Per aggirare questi requisiti, Defendnot inietta la sua DLL nel processo di sistema Taskmgr.exe, che è firmato e già considerato attendibile da Microsoft. Grazie a questo processo è possibile registrare un falso antivirus con un nome falso.

Una volta registrato il falso, Microsoft Defender viene immediatamente disattivato, lasciando il dispositivo senza protezione attiva.

Inoltre, l’utilità include un caricatore che trasmette i dati di configurazione tramite il file ctx.bin e consente di specificare il nome dell’antivirus utilizzato, di disabilitare la registrazione e di abilitare la registrazione dettagliata.

Per garantire la persistenza, Defendnot si insinua all’avvio tramite Utilità di pianificazione, consentendone l’esecuzione ogni volta che si accede a Windows.

Vale la pena notare che attualmente Microsoft Defender rileva Defendnot e lo mette in quarantena come Win32/Sabsik.FL.!ml.

  • antivirus
  • bug
  • defender
  • disattivare
  • microsoft
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...