Un’agenzia USA hackerata per una patch non risolta. CISA: fate i Vulnerability Assessment!
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Redhotcyber Banner Sito 970x120px Uscita 101125
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Un’agenzia USA hackerata per una patch non risolta. CISA: fate i Vulnerability Assessment!

Un’agenzia USA hackerata per una patch non risolta. CISA: fate i Vulnerability Assessment!

26 Settembre 2025 07:44

Gli esperti della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti hanno segnalato un grave incidente: degli hacker sono riusciti ad accedere alla rete di un’agenzia federale civile sfruttando una vulnerabilità critica nel software del server GeoServer. Il problema ha interessato una versione non patchata della piattaforma, consentendo agli aggressori di eseguire codice da remoto e successivamente infiltrarsi nel sistema.

La vulnerabilità critica, denominata CVE-2024-36401, è stata ufficialmente risolta il 18 giugno 2024, ma molti server erano ancora privi di patch. Circa un mese dopo, la CISA l’ha aggiunta al suo registro pubblico delle vulnerabilità attivamente sfruttate. Il motivo è stato il rilascio pubblico di exploit dimostrativi pubblicati da diversi ricercatori, che dimostravano come la vulnerabilità consenta l’esecuzione di codice arbitrario su macchine non protette.

Come dettagliato nella pubblicazione CISA, già il 9 luglio 2024 il servizio Shadowserver ha rilevato un’ondata di attacchi correlati a questa vulnerabilità. Secondo la piattaforma OSINT di ZoomEye, sulla rete erano presenti oltre 16.000 server GeoServer accessibili dall’esterno.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

È stato attraverso uno di questi server che gli aggressori sono penetrati nel sistema IT di un’agenzia statunitense non identificata. Appena due giorni dopo l’inizio degli attacchi, il primo server è stato hackerato, seguito da un secondo un paio di settimane dopo.

Il passo successivo è stato hackerare il server web interno e il database SQL. Il rapporto del CISA afferma che gli hacker hanno caricato web shell, tra cui China Chopper, e script specializzati sui computer per il controllo remoto, il furto di dati, l’escalation dei privilegi e l’esecuzione di comandi.

Dopo aver penetrato l’infrastruttura, gli aggressori sono passati a una fase di raccolta dati attiva, utilizzando, come osserva CISA, il cracking brute-force delle password (Tattica T1110) e dirottando gli account di servizio attraverso componenti vulnerabili. Per tutto questo periodo, circa tre settimane, l’attività dannosa è rimasta inosservata.

L’allerta è arrivata solo il 31 luglio 2024, quando lo strumento di rilevamento degli endpoint (EDR) integrato ha identificato un file sospetto sul server SQL e ha inviato un segnale al Security Operations Center (SOC). Da quel momento in poi, l’agenzia, con l’assistenza del CISA, ha avviato un’indagine interna e ha messo in quarantena i sistemi interessati.

Pochi giorni dopo l’incidente iniziale, la CISA ha emesso un avviso separato per le infrastrutture critiche degli Stati Uniti, sottolineando l’importanza di una scansione proattiva delle vulnerabilità.

Sebbene non siano stati rilevati segnali di violazione, l’audit ha evidenziato un’ampia gamma di rischi: archiviazione non sicura delle password, credenziali duplicate per gli amministratori locali, accesso remoto aperto, segmentazione di rete configurata in modo errato e registrazione degli eventi inadeguata.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • #hacker
  • #sicurezza informatica
  • agenzia federale
  • CVE-2024-36401
  • cyber attacco
  • patch
  • server GeoServer
  • vulnerabilità critica
  • Vulnerabilità GeoServer
Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
RCE in HPE OneView: 10 su 10! Aggiornamenti urgenti per il Cloud e i Data Center
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

Immagine del sito
Allerta critica CISA! Tre nuovi bug sfruttati attivamente: Cisco, SonicWall e ASUS nel mirino
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Immagine del sito
Backdoor invisibile nei Cisco Secure Email: quando la patch non basta più
Di Redazione RHC - 18/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...

Immagine del sito
La psicologia delle password. Non proteggono i sistemi: raccontano le persone
Di Simone D'Agostino - 17/12/2025

La psicologia delle password parte proprio da qui: cercare di capire le persone prima dei sistemi. Benvenuti in “La mente dietro le password”, la rubrica che guarda alla cybersecurityda un’angol...