I prossimi cellulari, avranno la fotocamera sempre accessa. Allarme privacy.
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I prossimi cellulari, avranno la fotocamera sempre accessa. Allarme privacy.

I prossimi cellulari, avranno la fotocamera sempre accessa. Allarme privacy.

4 Dicembre 2021 18:03

Avere una fotocamera all’interno del vostro smartphone sempre accesa che riesca a sbloccare il vostro terminale una volta che lo stesso riconosca la vostra faccia, è qualcosa di entusiasmante, non è vero?

“La fotocamera del tuo telefono cerca sempre il tuo viso in modo sicuro, anche quando non tocchi il telefono o non lo sollevi per attivarlo.”

Sono queste le parole con cui il VP of Product Management di Qualcomm Technologies Judd Heap Judd Heape ha introdotto una nuova funzionalità del processore Snapdragon 8 Gen 1, che permette che la fotocamera risulti sempre attiva. Questo processore dovrebbe arrivare agli smartphone Android di fascia alta all’inizio del prossimo anno.

La reazione alle parole di Heep dipende da come le guardi.

Dal punto di vista di Qualcomm, la nuova funzionalità semplificherà la vita agli utenti, poiché potranno riattivare e sbloccare i propri smartphone semplicemente guardandoli, senza doverli prendere in mano.

Durante la presentazione, Qualcomm ha mostrato la cucina come esempio, quando è necessario controllare la ricetta sullo schermo del telefono e le mani sono occupate.

Secondo la società, la nuova funzionalità aiuterà a proteggere il dispositivo, poiché verrà bloccato se smette di rilevare il volto del proprietario. La funzione sarà anche in grado di bloccare la visualizzazione di informazioni personali o notifiche se l’utente sta guardando il telefono con qualcun altro.

In poche parole, se l’utente non guarda il telefono, rimane bloccato e se lo smartphone vede l’altro utente, verrà sbloccato. Se lo smartphone vede l’utente e vicino ad esso un’altra persona, si bloccherà automaticamente o nasconderà le informazioni personali e le notifiche dallo schermo.

Tuttavia, dal punto di vista della privacy, una fotocamera sempre attiva è un vero incubo.

Funzioni simili sono già utilizzate nei dispositivi domestici intelligenti. Ad esempio, GoogleNest Hub Max utilizza una fotocamera per riconoscere il volto del suo proprietario quando appare nelle vicinanze per fornirgli informazioni utili (ad esempio un calendario).

Anche le telecamere di sicurezza domestica e le serrature intelligenti sono costantemente accese, registrando attività o persino alcuni volti. Tuttavia, questi dispositivi vengono utilizzati solo in casa e, a differenza dei telefoni, gli utenti non li portano con sé. Inoltre, spesso offrono la possibilità di disattivare la fotocamera o la modalità di tracciamento quando l’utente è a casa. È improbabile che i produttori di smartphone stiano implementando qualcosa di simile nei loro prodotti di punta.

Di recente, ci sono state segnalazioni crescenti di fughe di dati o tecniche di ingegneria sociale utilizzate per accendere le fotocamere intelligenti quando dovrebbero essere spente e inviare video da esse a server remoti, il tutto all’insaputa dell’utente.

I moderni sistemi operativi mobili avvertono l’utente quando un’app ottiene l’accesso a una fotocamera o a un microfono, ma non è noto se saranno in grado di avvisare quando un ipotetico malware si connetterà ad una fotocamera sempre attiva.

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