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Autore: Chiara Nardini

Alpha Team rivendica un attacco informatico all’italiana AvanGate. 14.000 codici di attivazione antivirus in mano alla cybergang

All’interno di un noto forum underground, la cyber gang Alpha Team rivendica un attacco informatico all’azienda italiana AvanGate (Distribuzione IT, Security, Backup & Printing). Ancora non sappiamo con precisione se tale rivendicazione sia confermata dall’azienda, in quanto non è presente alcun comunicato stampa all’interno del suo sito internet che al momento risulta essere offline. Lo riportano all’interno di un lungo post che descrive la violazione: Subito sotto vengono riportati alcuni samples che sembrerebbero attestare l’avvenuta violazione delle infrastrutture IT dell’azienda. Infatti la cyber gang riporta le informazioni di accesso (utenza e password in formato MD5) ad una parte delle infrastrutture da parte

Attacco Hacker alla Provincia di Perugia: Rubati i “dati interni da alcuni server dell’ente”

Nell’attacco informatico che ha colpito la Provincia di Perugia il 15 ottobre, sembrerebbe che dati interni siano stati esfiltrati dai criminali informatici. Tutto questo è stato confermato ufficialmente da un comunicato pubblicato dall’ente stesso sul suo sito istituzionale. Nella nota, si spiega che la Provincia è stata presa di mira da “cyber criminali” che sono riusciti a violare illegalmente i sistemi informatici, causando il disservizio attraverso la criptazione e/o la sottrazione di dati da alcuni server interni. Al momento non è possibile sapere quante e quali informazioni siano state sottratte, ma risulta molto probabile, visto che non si fa una puntualizzazione specifica,

Attacchi informatici contro l’Italia. Mysterious Team Bangladesh colpisce gli aeroporti italiani

Come abbiamo riportato nella giornata di oggi, sono molti i gruppi di hacktivisti cibernetici scesi in campo nel conflitto Israele Hamas. Tra questi, alcuni hanno avviato l’Operazione Italia #OpItaly, come ad esempio Mysterious Team Bangladesh. Mysterious Team Bangladesh ha realizzato la maggior parte degli attacchi prima del conflitto attuale, guidati da motivazioni religiose e politiche, con esfiltrazioni di dati, defacement e attacchi DDos tramite utility open source a logistica, governi e settore finanziario in India e Israele. Nella giornata di oggi Mysterious Team Bangladesh avvia una serie di attacchi di DDoS (Distributed Denial of Service) contro obiettivi italiani. Infatti il gruppo di hacktivisti

Attacco Informatico all’Azienda Ospedaliera di Verona. Il sistema informatico va rivisto

Nella giornata di lunedì, come abbiamo riportato, l’Azienda Ospedaliera di Verona è stata vittima di un attacco informatico, sollevando preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei dati sensibili dei pazienti e al funzionamento quotidiano del sistema ospedaliero. L’attacco ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità sanitarie, richiamando l’attenzione sulla crescente minaccia degli attacchi cibernetici alle istituzioni sanitarie in tutto il mondo. Risposta Immediata e Coordinata Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Callisto Bravi, ha immediatamente convocato una conferenza stampa per comunicare al pubblico la situazione e le misure adottate. Ha dichiarato che il ripristino della piena operatività del sistema è previsto per la giornata

Rivendicato un attacco informatico all’italiana XPRES all’interno di un forum underground

Nella giornata di ieri, abbiamo riportato che 93 database di altrettanto 93 siti internet italiani erano stati messi in vendita nelle underground. Dalle nostre analisi, si tratta di 93 PMI che sono state colpite da un incidente di sicurezza informatica probabilmente causato dalla stessa medesima vulnerabilità. Oggi all’interno dello stesso forum, lo stesso Threat Actors riporta un attacco informatico all’azienda italiana XPRES. Ancora non sappiamo con precisione se tale rivendicazione sia confermata dall’azienda, in quanto al momento non è presente alcun comunicato stampa sul sito internet dell’azienda. Il threat actors all’interno del Post riporta anche una serie di samples per attestare l’avvenuta

Deface all’azienda italiana ViLab pro indipendenza della Palestina

Nella giornata di ieri, il gruppo di hacktivisti cibernetici CYBER ERROR SYSTEM, pro Palestina, ha colpito una azienda italiana con un attacco di “deface”. L’evento ha evidenziato la vulnerabilità dei sistemi informatici e l’importanza di adottare misure di sicurezza adeguate. L’attacco alla ViLab ViLab è un poliambulatorio all’avanguardia che offre servizi medici altamente specializzati e fa affidamento su tecnologie di punta e su un team medico qualificato. Recentemente, ViLab ha subito un attacco di defacement, in cui i cybercriminali hanno alterato il contenuto del suo sito web e hanno riportato quanto segue: Per affrontare le minacce cibernetiche, è fondamentale aumentare la consapevolezza

93 database di aziende italiane in vendita nelle underground. PMI, è ora di investire in Cybersecurity!

Un allarmante e preoccupante episodio di violazione della sicurezza informatica ha scosso nuovamente la comunità di esperti di sicurezza informatica italiani. Sono 93 le aziende che sono state violate e i loro database messi in vendita “in stock” all’interno di un noto forum underground. Questa rivelazione scioccante mette a fuoco il problema “sicurezza informatica” per le PMI, che sta diventando giorno dopo giorno sempre più allarmante. La vendita nel forum underground In un annuncio all’interno del forum clandestino, un criminale informatico ha messo in vendita un impressionante elenco di database provenienti da 93 siti web italiani, tra cui e-commerce e negozi online

Attacco informatico all’Ospedale Universitario di Verona: “Al pronto soccorso solo per le emergenze”. Ritorna lo spettro della ULSS6

Nelle prime ore del mattino, un nuovo attacco informatico ha scosso il sistema sanitario del Veneto, con particolare attenzione all’azienda ospedaliera di Verona. La situazione è stata immediatamente classificata come un’emergenza, e gli effetti si sono fatti sentire a vari livelli. Per chi segue il nostro portale, ricorderà l’attacco informatico subito sempre dall’ospedale Veneto ULSS6 di Padova, pertanto fare un parallelismo potrebbe venire molto facile. Ma sembra che almeno dalle prime dichiarazioni la situazione sia diversa. All’interno della pagina Facebook l’ospedale ha riportato quanto segue: Uno dei primi segni dell’attacco è stata la sospensione dei servizi online, con l’interruzione dei servizi di

Attacco informatico al sito del Vulcano Solfatara. Pubblicati testi espliciti nel Deface

Il mondo digitale è un’arena aperta a tutti, compresi coloro che intendono danneggiare e abusare della reputazione e della visibilità di siti web legittimi. Un recente attacco informatico ha colpito il sito internet del famoso vulcano Solfatara a Pozzuoli, provocando un notevole disagio per chi cercava informazioni turistiche legittime. Espliciti richiami a sfondo sessuale sono comparsi di recente tra le pagine di promozione turistica del sito del vulcano Solfatara. Alcune parole in grassetto, mascherate come link di collegamento, sono state confuse tra i testi che raccontavano le bellezze della città di Pozzuoli, in particolare nei paragrafi “Turismo a Pozzuoli”, “Vulcano Solfatara” e

E’ Giallo sul server FTP della provincia di Bergamo. Il server contiene informazioni pubbliche o meno?

Come abbiamo riportato nella giornata di ieri, una mail arrivata al whistleblower di Red Hot Cyber, informava di un server FTP esposto su internet della provincia di Bergamo accessibile in modalità anonima. All’interno di tale server erano presenti documenti della provincia di Bergamo contenenti misurazioni ambientali, mappature acustiche, informazioni sui rifiuti, viabilità fino ad arrivare a comunicazioni sindacali agli impiegati della provincia di Bergamo. Immediatamente dopo la segnalazione abbiamo prontamente allertato la Polizia Postale, ed infatti oggi, accedendo intorno alle ore 12:00 il server FTP risultava non più accessibile. Scriviamo questo articolo in quanto intorno alle ore 11:30, un’altra mail arriva al

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