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Risultati di ricerca per: revil – Pagina 3

Il leader di REvil, vive tranquillo in Russia, e nessuno gli sta dando la caccia.

Uno dei criminali informatici più ricercati dall’FBI, Evgeny Polyanin, che si dice sia associato alla cyber-gang REvil, vive tranquillamente a Barnaul, godendo di una vita “di lusso”, e non sembra che nessuno gli stia dando la caccia. E’ questa la conclusione a cui sono giunti i giornalisti dell’edizione britannica del Daily Mail, che hanno deciso di scovare lo sfortunato russo, contro il quale a inizio mese negli Stati Uniti erano state mosse a suo carico le accuse di attacchi ransomware e riciclaggio di denaro sporco. Secondo il Daily Mail, il 28enne Polyanin vive “felice e contento” nella sua casa da 380 mila

Polyanin e Vasinskyi sono i criminali informatici di REvil/Sodinokibi.

WASHINGTON, 9 novembre. /TASS/. Il Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati Uniti ha inserito nella lista dei ricercati il ​​cittadino russo Yevgeniy Polyanin con l’accusa di crimini informatici, secondo una dichiarazione sul sito web dell’FBI. “Si ritiene che Polyanin si trovi in ​​Russia, forse a Barnaul, ed è uno dei tanti affiliati ransomware Sodinokibi/REvil” si legge nella dichiarazione. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato in precedenza che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro il cittadino russo Yevgeniy Polyanin e il cittadino ucraino Yaroslav Vasinskyi con l’accusa di coinvolgimento in crimini informatici contro società americane e manipolazioni illegali

5 affiliati di REvil arrestati durante l’operazione GoldDust della Europol.

Il 4 novembre scorso, 5 affiliati della cyber-gang Sodinokibi/REvil sono stati arrestati durante l’operazione GoldDust, che ha coinvolto 17 paesi oltre alla Europol, Eurojust e INTERPOL. Gli affiliati arrestati sono sospettati di 7mila infezioni da ransomware , che gli hanno consentito di chiedere riscatti per ben 200 milioni di euro. Dal febbraio 2021, le forze dell’ordine hanno arrestato altri tre affiliati di Sodinokibi/REvil e due sospetti collegati a GandCrab. Tutti questi arresti seguono gli sforzi congiunti delle forze dell’ordine internazionali di identificazione, intercettazione e sequestro delle infrastrutture utilizzate dalla famiglia di ransomware Sodinokibi/REvil, che è considerata il successore di GandCrab. La squadra

Arrestato Nikolay K. di REvil. Il cerchio si stringe.

Il cerchio si stringe sempre di più attorno alla cyber gang d’èlite REvil, la quale infrastruttura recentemente è stata abbattuta dalle forze dell’ordine statunitensi. Gli investigatori tedeschi, hanno identificato recentemente un uomo russo che ritengono sia uno tra i membri principali della banda ransomware REvil. L’uomo si presenta come un investitore e trader di criptovalute, ma le autorità tedesche (tra cui Bundeskriminalamt e Landeskriminalamt Baden-Württemberg) la pensano diversamente dopo aver tracciato alcuni dei suoi pagamenti Bitcoin. Sebbene la vera identità del sospettato non sia stata rivelata, i media tedeschi lo chiamano Nikolay K. e riferiscono che gli investigatori lo hanno collegato ai

REvil messo offline dagli USA. Colpa dei backup che erano stati infettati dall’intelligence.

Ne avevamo parlato di recente, che il gruppo REvil aveva il suo DLS offline, ipotizzando che fossero stati gli USA dicendo questo: … ma è probabile che siano stati coinvolti i servizi segreti. Gli USA spesso hanno detto che avrebbero colpito le bande criminali qualora la Russia non fosse riuscita a stanarli. Notizia di ieri di Reuters, il gruppo REvil è stato messo offline questa settimana da un’operazione multinazionale, secondo tre esperti informatici del settore privato che lavorano con gli Stati Uniti e un ex funzionario. Ma ironia della sorte, il famoso ransomware d’élite che ha violato molte vittime di rilievo nel

REvil: il loro Happy Blog hackerato. Sarà la fine?

Non è la prima volta che dei criminali informatici hackerano le infrastrutture di altri criminali informatici e questa volta è successo alla cyber gang più famigerata dei primi 6 mesi del 2021: REvil. REvil è nuovamente andato offline dai radar, appena un mese dopo il suo improvviso ritorno ma questa volta qualcosa è andato storto non per scelta come probabilmente accaduto in precedenza. Happy Blog di REvil che non risponde il 18-10-2021 alle 17:40 Lo specialista di Recorded Future Dmitry Smiyanets è stato il primo a sospettare che qualcosa non andasse, quando ha scoperto un messaggio sul forum XSS da uno dei

REvil Ransomware: il cerchio si chiude. Due arrestati.

Due membri della banda REvil (Sodinokibi), al centro di una serie di controversi crimini informatici in modalità RaaS (Ransomware as a service) sono stati arrestati in Ucraina a seguito di un’operazione congiunta delle forze dell’ordine internazionali. Gli arresti sono avvenuti la scorsa settimana, il 28 settembre, a Kiev, capitale dell’Ucraina, e sono stati eseguiti da agenti della polizia nazionale ucraina, con l’aiuto della gendarmeria francese, dell’FBI, dell’Europol e dell’Interpol. Due sospetti sono stati arrestati, tra cui un venticinquenne ritenuto un membro cruciale del gruppo ransomware. I funzionari ucraini hanno affermato in un comunicato stampa che il sospettato è responsabile di attacchi a

La banda REvil riapparsa da poco, era offline per motivi geopolitici.

Un hacker russo che ha collaborato con il noto gruppo REvil, ha confermato che i criminali informatici sono tornati al lavoro, dopo una pausa di due mesi. È stato dichiarato che la pausa, sia dovuta a ragioni politiche, e non (fateci fare una battuta), alle ferie estive. Questo confuta le affermazioni degli stessi membri di REvil, che lo hanno spiegato come “precauzioni dopo la scomparsa di uno dei membri della comunità”. Un criminale informatico anonimo, aveva infatti affermato che il gruppo inizialmente prevedeva solo di sospendere le proprie attività, ma non di porvi una fine. Secondo lui, questo passo era dovuto, rispetto

Bitdefender pubblica un decryptor per REvil, solo su dati crittografati prima del 13 luglio 2021.

La società rumena Bitdefender ha pubblicato un’utility universale per la decrittografia dei file colpiti da attacchi ransomware REvil (Sodinokibi). Lo strumento funziona solo su dati crittografati prima del 13 luglio 2021. Gli esperti di Bitdefender scrivono che questo strumento è stato creato in collaborazione con partner fidati delle forze dell’ordine, ma finora la società si è rifiutata di fornire alcun dettaglio, citando un’indagine in corso, probabilmente tutto questo collegato all’universal decryptor rilasciato da REvil dopo l’attacco distribuito su Kaseya. Permettetemi di ricordarvi che il 13 luglio di quest’anno, l’intera infrastruttura REvil è andata offline senza spiegazioni. Non molto tempo prima, all’inizio di

REvil regeneration: nuove vittime sul loro happy-blog.

Il gruppo ransomware REvil, scomparso pochi mesi fa, è tornato in attività e sta attaccando nuovamente le aziende. I primi segni di nuove attività sono apparse la scorsa settimana, quando il portale REvil, è nuovamente riapparso dal nulla. REvil è entrato nella scena del ransomware nel 2019 ed è diventato ampiamente noto per gli attacchi a numerose grandi aziende, tra cui JBS e Kaseya, con richieste di riscatti multimilionari per recuperare i dati crittografati. Il gruppo ha spento la propria infrastruttura web dopo un massiccio attacco alla società americana Kaseya, che ha colpito migliaia di imprese in diversi paesi del mondo. Il

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