Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Arrestato Nikolay K. di REvil. Il cerchio si stringe.

Redazione RHC : 29 Ottobre 2021 07:32

Il cerchio si stringe sempre di più attorno alla cyber gang d’èlite REvil, la quale infrastruttura recentemente è stata abbattuta dalle forze dell’ordine statunitensi.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Gli investigatori tedeschi, hanno identificato recentemente un uomo russo che ritengono sia uno tra i membri principali della banda ransomware REvil.

L’uomo si presenta come un investitore e trader di criptovalute, ma le autorità tedesche (tra cui Bundeskriminalamt e Landeskriminalamt Baden-Württemberg) la pensano diversamente dopo aver tracciato alcuni dei suoi pagamenti Bitcoin.

Sebbene la vera identità del sospettato non sia stata rivelata, i media tedeschi lo chiamano Nikolay K. e riferiscono che gli investigatori lo hanno collegato ai pagamenti di riscatto Bitcoin associati al gruppo ransomware GandCrab, più volte collegata a REvil.

Le forze dell’ordine hanno tracciato questi pagamenti a seguito di attacchi contro una società di sviluppo software e il Teatro di Stato di Stoccarda.

Nikolay K. non si è tirato indietro quando si è trattato di vantarsi sui social media e di mostrare le sue vacanze nel Mediterraneo, pubblicando immagini di sontuose feste nel suo yacht.

Ma non è stato abbastanza attento quando si è trattato di nascondere la sua vera identità, presumendo erroneamente che mascherare i suoi collegamenti alle operazioni di ransomware con investimenti in criptovalute sarebbe stato sufficiente.

La polizia infatti, è stata in grado di trovare l’indirizzo e-mail di Nikolay, che ha utilizzato per registrarsi su oltre 60 siti Web, nonché un numero di telefono che ha utilizzato per il suo account Telegram.

Quell’account era presumibilmente utilizzato per il commercio di criptovalute in modo legittimo, ma secondo quanto riporta la polizia, questo lo ha fatto collegare a transazioni per un valore di oltre 400.000 euro, corrisposte in criptovalute per il pagamento dei riscatti.

Dal giro di vite sull’infrastruttura di REvil, da due settimane fa, i membri del gruppo sono stati estremamente cauti, ma sembra che Nikolay non fosse a conoscenza di quanto gli investigatori fossero davvero vicini ad arrestarlo.

Quest’estate, la moglie di Nikolay ha viaggiato da sola per le vacanze, mentre i componenti della cyber-gamg ransomware sono rimasti in Russia, forse per evitare arresti imprevisti mentre si trovavano all’estero.

Considerando le dimensioni che la minaccia ransomware ha assunto al più alto livello politico, sarebbe una sorpresa vedere i russi negare l’accusa di Nikolay.

Tutto questo fa ripensare a quanto riportò l’amministratore del forum XSS. “c’è troppo rumore in giro”. Questo vuol dire che quando sale l’attenzione, la criminalità informatica organizzata viene perseguita in modo efficacie ed è facile che non si riesca a farla franca.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Ha 13 anni e ha hackerato Microsoft Teams! La storia di Dylan, uno tra i più giovani bug hunter

A soli 13 anni, Dylan è diventato il più giovane ricercatore di sicurezza a collaborare con il Microsoft Security Response Center (MSRC), dimostrando come la curiosità e la perseveranza...

Truffe e Schiavitù Digitali: La Cambogia è la Capitale Mondiale della Frode Online

Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...

Dopo aver criptato mezzo mondo, Hunters International chiude! Distribuito gratuitamente il Decryptor

Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...