
“La NSA incoraggia gli amministratori di sistema del Dipartimento della Difesa (DoD), dei Sistemi di Sicurezza Nazionale (NSS) e della Base Industriale della Difesa (DIB) ad analizzare immediatamente gli indicatori di compromissione (IoC) inclusi nell’advisory e ad applicare le mitigazioni raccomandate”
Questo è quanto riportato dell’avviso della National Security Agency degli Stati Uniti D’America dopo la scoperta di una campagna di violazione delle password attraverso bruteforce, guidata dall’intelligence militare russa legata al gruppo Fancy Bear.
Questi attacchi hanno preso di mira organizzazioni statunitensi ed europee dalla metà del 2019, secondo un avviso congiunto dell’Agenzia per la sicurezza nazionale dell’FBI e del Dipartimento per la sicurezza interna GCHQ del Regno Unito.
I funzionari di sicurezza della nazione hanno affermato che lo sfruttamento è quasi certamente in corso e fa parte di uno sforzo più ampio da parte del GRU russo e dell’85° GTsSS per ottenere informazioni su un’ampia gamma di obiettivi sensibili.
Gli aggressori utilizzano tecniche di forza bruta, in cui ripetuti tentativi di accesso vengono utilizzati per scoprire nomi utente, password e credenziali di account valide, per infiltrarsi nelle reti di organizzazioni governative e del settore privato, inclusi appaltatori della difesa militare, società energetiche e logistiche, studi legali, think tank, media e università.
Sebbene la tattica della forza bruta non sia una novità, gli hacker russi hanno sfruttato i contenitori software Kubernetes per ridimensionare i tentativi di forza bruta, afferma l’advisory.
Gli aggressori hanno anche tentato di eludere il rilevamento instradando gli attacchi di forza bruta di Kubernetes tramite TOR e servizi VPN commerciali.
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