C'era la Cina dietro l'attacco hacker alla Norvegia.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
UtiliaCS 970x120
TM RedHotCyber 320x100 042514
C’era la Cina dietro l’attacco hacker alla Norvegia.

C’era la Cina dietro l’attacco hacker alla Norvegia.

23 Giugno 2021 05:38

Il servizio di intelligence della polizia norvegese (PST) ha dichiarato giovedì che dietro un grande attacco hacker subito dall’amministrazione statale Norvegese, c’era il gruppo di spionaggio informatico APT 31.

Secondo i media norvegesi NRK, il capo del dipartimento del PTS Hanne Blomberg ha dichiarato:

“Nel caso specifico, abbiamo informazioni di intelligence, che indicano una chiara direzione di APT 31, dietro all’operazione contro gli uffici dell’amministrazione statale. APT 31 è un attore associamo al servizio di intelligence cinese”

ha aggiunto.

APT 31 è stato in precedenza dietro gli attacchi degli hacker in Norvegia, Finlandia, Stati Uniti e in altre parti del mondo. L’attacco degli hacker nel 2018 era rivolto alle amministrazioni regionali in Norvegia. La prima area ad essere colpita è stata l’Aust- e West-Agder.

Da lì, si è spostato nell’area di Oslo prima che i sistemi informatici in tutto il paese venissero colpiti. PTS ha preso l’attacco estremamente sul serio e lo ha indagato come spionaggio per rubare segreti di stato.

Un rapporto del Defense Research Institute (FFI) ha stabilito che durante l’attacco, gli hacker hanno trafugato 1,2 gigabyte di dati e, tra le altre cose, sono stati rubati nomi utente e password dei dipendenti della regione.

PTS sta tuttavia chiudendo le indagini e abbandonando il caso a causa della posizione delle prove. Questo perché non ci sono informazioni abbastanza accurate che possono portare a conseguenze in un tribunale.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Amazon contro gli hacker nordcoreani: sventati oltre 1800 attacchi
Redazione RHC - 20/12/2025

Quando si pensa ad Amazon, viene subito in mente il colosso dell’e-commerce e della tecnologia, ma anche un’impresa che sta combattendo una battaglia silenziosa contro i cyber-attacchi. Ultimamente, Amazon ha alzato il velo su una…

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…

Immagine del sito
Curtis Yarvin: quando il problema non è la democrazia, ma l’ipocrisia del potere digitale
Sandro Sana - 20/12/2025

Curtis Yarvin non è un hacker, non è un criminale informatico e non è nemmeno, in senso stretto, un esperto di cybersecurity. Eppure il suo pensiero dovrebbe interessare molto più di quanto faccia oggi chi…