Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
Crowdstrike 320×100
Dietro una facciata di perbenismo si nascondono i peggiori pedofili. Un nuovo arresto di un insospettabile dalla Polizia Postale

Dietro una facciata di perbenismo si nascondono i peggiori pedofili. Un nuovo arresto di un insospettabile dalla Polizia Postale

Redazione RHC : 5 Novembre 2022 09:00

Hanno una vita anonima, sono professionisti, artigiani, dipendenti, magari anche padri di famiglia.

Eppure, dietro una facciata di “perbenismo” si nascondono i cultori della pornografia minorile, che si procurano il materiale illecito da altri utenti della rete oppure adescando le vittime sui social network più diffusi, inducendole ad autoprodurre e condividere immagini intime.

Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per l’Emilia Romagna ha tratto in arresto un uomo di 44 anni, residente nella provincia di Reggio Emilia, per detenzione di una ingente quantità di immagini e video pedopornografici.


Byte The Silence

Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. 
Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
 Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. 
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

L’indagine, coordinata dal P.M. dott. Andrea De Feis della Procura della Repubblica di Bologna e dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, mediante il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) trae origine da una segnalazione internazionale di polizia, relativa alla diffusione di file a contenuto pedopornografico avvenuta su un noto servizio di Cloud Storage.

Le indagini svolte dal C.O.S.C. felsineo hanno consentito di identificare compiutamente l’indagato, nei confronti del quale è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria un decreto di perquisizione informatica.

Durante le attività di ricerca della prova, gli operatori della Postale hanno individuato circa 3.700 immagini e video di natura particolarmente scabrosa, prodotti mediante lo sfruttamento sessuale di minori degli anni 18.

I file rinvenuti erano stati meticolosamente catalogati e memorizzati all’interno dei dispositivi di memoria di massa sequestrati, l’uomo aveva anche realizzato copie di backup.

L’uomo, a seguito dell’arresto in flagranza, convalidato dal P.M. dott. Dott. Giacomo Forte della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, veniva condotto presso la casa circondariale “ La Pulce” di Reggio Emilia.

Questo ci insegna che non c’è cosa più pericolosa di un cattivo che si finge buono. Pertanto supervisioniamo i nostri figli e controlliamo le foto che mettono in rete. Il pericolo è sempre dietro l’angolo.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Blackout internet di 3 giorni a Caponago: una volpe ha morso e distrutto la fibra ottica
Di Redazione RHC - 25/10/2025

Per tre giorni consecutivi, dal 19 al 22 ottobre, il Comune di Caponago è rimasto isolato dal web a causa di un insolito incidente: una volpe è finita in un pozzetto della rete telefonica, danneggia...

Immagine del sito
RCE critica in Microsoft WSUS sfruttata attivamente. CISA avverte: rischio imminente
Di Redazione RHC - 25/10/2025

Un’allerta globale è stata lanciata dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti, riguardante lo sfruttamento attivo di una falla critica di esecuzione di codice ...

Immagine del sito
Niente carne, niente ossa, solo codice! Il primo presentatore AI arriva da Channel 4
Di Redazione RHC - 24/10/2025

Lunedì 20 ottobre, Channel 4 ha trasmesso un documentario completo condotto da un presentatore televisivo creativo integralmente dall’intelligenza artificiale. “Non sono reale. Per la prima volta...

Immagine del sito
La Russia e il Cybercrimine: un equilibrio tra repressione selettiva e interesse statale
Di Ada Spinelli - 24/10/2025

L’ecosistema del cybercrimine russo è entrato in una fase di profonda mutazione, innescata da una combinazione di fattori: una pressione internazionale senza precedenti da parte delle forze dell’...

Immagine del sito
Violato il sito della FIA: esposti i dati personali di Max Verstappen e di oltre 7.000 piloti
Di Redazione RHC - 24/10/2025

I ricercatori della sicurezza hanno scoperto delle vulnerabilità in un sito web della FIA che conteneva informazioni personali sensibili e documenti relativi ai piloti, tra cui il campione del mondo ...