Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Desktop
Banner Mobile
L’uso intensivo del cellulare riduce il numero di Spermatozoi. La nuova ricerca dell’Università di Ginevra

L’uso intensivo del cellulare riduce il numero di Spermatozoi. La nuova ricerca dell’Università di Ginevra

Redazione RHC : 2 Novembre 2023 10:05

Un nuovo studio condotto dall’Università di Ginevra in collaborazione con lo Swiss Tropical and Public Health Institute ha trovato un legame tra l’uso frequente del telefono cellulare e un basso numero di spermatozoi negli uomini.

Lo studio è durato 13 anni su quasi 3.000 uomini svizzeri di età compresa tra i 18 e i 22 anni. Gli scienziati hanno concluso che gli uomini che usano per telefonare lo smartphone più di 20 volte al giorno avevano un numero medio di spermatozoi di 44,5 milioni per millilitro. Si tratta del 21% in meno rispetto a chi utilizzava il telefono solo una volta alla settimana.

È interessante notare che non è stato riscontrato alcun effetto dei telefoni cellulari sulla qualità dello sperma, comprese la motilità e la forma. 


Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Lo studio è stato condotto in tre fasi: dal 2005 al 2007, dal 2008 al 2011 e dal 2012 al 2018. Ciò ha permesso agli scienziati di notare che l’associazione tra la frequenza dell’uso del telefono cellulare e la diminuzione del numero di spermatozoi si è indebolita nel tempo, nonostante una tendenza al ribasso a livello mondiale.

Una teoria per spiegare questo fatto è che le tecnologie mobili più vecchie come 2G e 3G avevano una potenza di trasmissione maggiore rispetto ai dispositivi moderni. Sembrerebbe che siano stati i campi elettromagnetici creati da queste tecnologie più vecchie ad aver portato alla diminuzione del numero di spermatozoi.

Vale la pena notare che i dati sull’utilizzo del telefono sono stati raccolti tramite questionari autosomministrati, che potrebbero non essere del tutto affidabili. Sono attualmente in corso ulteriori ricerche che misureranno le onde elettromagnetiche e i modelli di utilizzo del telefono. Si analizzeranno messaggistica, navigazione, chiamate, ecc. e il loro effetto sul conteggio totale degli spermatozoi.

Gli scienziati sottolineano che, sebbene sia stato trovato un collegamento, non è stata stabilita una relazione di causa-effetto. Questo significa che non si può dire con certezza che un maggiore utilizzo del telefono cellulare porti ad una diminuzione del numero di spermatozoi. Questo poiché altri fattori potrebbero interferire.

Tuttavia, gli esperti non coinvolti nello studio affermano che i risultati sono significativi. Malcolm Sperrin dell’Istituto di fisica e ingegneria medica del Regno Unito osserva che il lavoro degli scienziati potrebbe rappresentare lo stimolo per ulteriori ricerche 

Alison Campbell, responsabile scientifico presso la clinica britannica per la fertilità Care Fertility, consiglia agli uomini di non farsi prendere dal panico e di non cambiare le proprie abitudini finché non saranno disponibili ulteriori prove.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Dio è in Cloud: ti hanno hackerato il cervello e ti è piaciuto
Di Fabrizio Saviano - 28/11/2025

Siamo nell’era dell’inganno a pagamento. Ogni tuo click è un referendum privato in cui vincono sempre loro, gli algoritmi. E non sbagliano mai: ti osservano, ti profilano, ti conoscono meglio di ...

Immagine del sito
La Truffa del CEO! l’inganno che sta travolgendo le aziende italiane
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente,...

Immagine del sito
Italia: allarme intelligenza artificiale, cliniche e referti falsi circolano online
Di Redazione RHC - 27/11/2025

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

Immagine del sito
ENISA assume il ruolo di Root nel programma CVE per la sicurezza informatica europea
Di Redazione RHC - 27/11/2025

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Immagine del sito
Tor Browser e Tails OS pronti per il nuovo standard CGO
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...