Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
970x120
Banner Ancharia Mobile 1
Ospedali Italiani colpiti dai Ransomware. Prossimamente scriveremo questo?

Ospedali Italiani colpiti dai Ransomware. Prossimamente scriveremo questo?

Redazione RHC : 17 Maggio 2021 09:00

All’alba delle grandi interruzioni dei servizi primari nazionali, come l’attacco ransomware a Colonial Pipeline degli Stati Uniti D’America di questa settimana, molti stanno acquisendo consapevolezza di cosa può fare realmente un attacco informatico di rilievo comprendendo, forse, cosa si intende quando si parla di Ransomware.

Questo da una parte è la magia dei grandi attacchi, perché riescono a far arrivare dritto nel cervello dei dirigenti delle aziende un messaggio inquietante


Nuovo Fumetto Betti

CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? 
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. 
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

e se domani succedesse proprio a noi?

Nel mentre, gli operatori di ransomware iniziano ad inviare messaggi di scuse, facendo il verso alla “crisis-management” delle grandi organizzazioni come DarkSide, per quello che possa voler dire in un contesto di narcisismo delirante e auto-esaltante, per poi chiudere i battenti in un modo misterioso.

Ma a parte chi “ruba ai ricchi per dare ai poveri”, o si scusa per gli incidenti informatici e dice di non attaccare gli ospedali, ci sono altre bande criminali a cui questo non importa nulla. E su questo dovremmo fare una giusta riflessione.

Ma cosa succederebbe se al posto di un oleodotto fosse colpito un grande ospedale Italiano con un attacco di rilievo?

Terapie intensive, chemioterapia, pronto soccorso…

Italiani, siamo pronti a tutto questo? La risposta è purtroppo No.

In Italia, l’antipasto lo abbiamo avuto lo scorso anno, cominciando da LulzSec, il collettivo hacker che dimostrò quanto sia stato facile sottrarre informazioni dal San Raffaele di Milano e poi da un gruppo criminale che attaccò il San Camillo/Forlanini di Roma alla ricerca di chissà quale informazione sul covid-19.

Ma se al posto della sottrazione dei dati, qualche cyber gang stia già all’interno dei nostri grandi ospedali da mesi, per poi lanciare al momento opportuno il ransomware?

Cosa accadrebbe?

Il sistema sanitario irlandese è andato giù miseramente venerdì scorso e ieri ha avuto una seconda ondata di attacchi. Intanto gli esperti suggeriscono che i servizi sanitari sono ora pronti per lo sfruttamento. Questo significa che le cyber gang sono prossime “per mietere il grano” e i nostri ospedali sono del tutto impreparati.

L’attacco informatico in Irlanda ha colpito la maggior parte dei servizi sanitari del paese, inclusi i test sul coronavirus, i servizi di assistenza materna, le cure per il cancro, il monitoraggio del COVID-19 e i rinvii di routine per le cure secondarie.

Un ministro del governo lo ha definito “il crimine informatico più significativo nello Stato irlandese”, secondo l’ Irish Times. L’attacco segue attacchi simili ai servizi sanitari in altre parti d’Europa, inclusi Regno Unito, Finlandia e Francia.

“Sta peggiorando e sta peggiorando più velocemente”, ha affermato Mikko Hyppönen, chief research officer di F-Secure, una società finlandese di sicurezza informatica. Sebbene non sia chiaro quali specifiche vulnerabilità siano state sfruttate nel caso dell’Irlanda, Hyppönen ha affermato che i sistemi sanitari sono particolarmente vulnerabili agli attacchi informatici.

“La causa principale delle maggiori interruzioni dei sistemi medici è l’uso di sistemi legacy. Generalmente c’è una mancanza di budget per sostituire le vecchie macchine con quelle nuove. Quelle vecchie sono lente per eseguire i nuovi sistemi operativi, quindi continuano a funzionare sulle vecchie versioni “, ha aggiunto.

Ma ritornando all’italia, senza addentrarci sui motivi derivante questo stato di abbandono della sicurezza informatica degli ospedali italiani, sarebbe meglio chiederci cosa fare subito per metterli al riparo e mettere al riparo la salute delle persone. Un attacco ben congegnato può far morire le persone, come già accaduto all’ospedale di Dussendorf in Germania qualche mese fa e non esfiltrare banalmente dei dati come siamo normalmente abituati a sentire.

La noncuranza su questi temi è paradossale, perché come detto all’inizio saremo inevitabilmente travolti da tutto questo. Sarebbe opportuno avviare da subito il PNRR e lavorare anche sugli Ospedali e partire quanto prima un crash-program capace di ridurre l’esposizione al rischio delle strutture sanitarie italiane.

Possibile che (facendo un paragone storico) debba morire Ayrton Senna e dopo fare la chicane alla curva del Tamburello?

Stiamo ignorando il problema e speriamo che non sia troppo tardi.

Fonte

https://www.politico.eu/article/irish-hospital-hack-highlights-eus-weak-spots/?fbclid=IwAR22Usx-c4h4L9YByN2xTi_wTkCXOuL9gpegXlgOSyLZ-e3qreK9qIEM0Mg

https://www.npr.org/sections/health-shots/2021/05/15/996872685/growing-power-outages-pose-grave-threat-to-people-who-need-medical-equipment-to-?utm_term=nprnews&utm_source=facebook.com&utm_campaign=npr&utm_medium=social&fbclid=IwAR1M0e3x1FvewNfiOkz2Pmce1Fl_V74pSigavBj3RGkYt5ZDhJnw_8ciS-g&t=1621174037855

https://www.facebook.com/2341676236088988/posts/2714522432137698/?sfnsn=scwspmo

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Intel rilascia patch urgenti per la nuova variante Spectre
Di Redazione RHC - 19/10/2025

I ricercatori di VUSec hanno presentato un articolo intitolato “Training Solo”, che mette in discussione i principi fondamentali della protezione contro gli attacchi Spectre-v2. In precedenza si r...

Immagine del sito
Blockchain a rischio! La minaccia quantistica è una corsa contro il tempo
Di Redazione RHC - 19/10/2025

La corsa alla supremazia quantistica si sta trasformando in una corsa alla sopravvivenza delle criptovalute. Se i computer quantistici raggiungeranno la potenza promessa, saranno in grado di violare l...

Immagine del sito
Attacco Informatico agli aereoporti europei: Everest Ransomware rivendica l’attacco
Di Redazione RHC - 18/10/2025

Il 20 settembre scorso abbiamo riportato di un attacco informatico che ha paralizzato diversi aeroporti europei tra cui Bruxelles, Berlino e Londra-Heathrow. Si è trattato di un attacco alla supply c...

Immagine del sito
I detenuti hackerano il carcere: pene ridotte, fondi trasferiti e visite non autorizzate
Di Redazione RHC - 18/10/2025

Il sistema penitenziario rumeno si è trovato al centro di un importante scandalo digitale: i detenuti di Târgu Jiu hanno hackerato la piattaforma interna dell’ANP e, per diversi mesi, hanno gestit...

Immagine del sito
Usare una VPN per vedere contenuti per adulti? In Wisconsin sarà un reato
Di Redazione RHC - 18/10/2025

Le autorità del Wisconsin hanno deciso di andare oltre la maggior parte degli altri stati americani nel promuovere la verifica obbligatoria dell’età per l’accesso a contenuti per adulti. L’AB ...