Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Attacco informatico alla Alia S.p.a. di Firenze. chiesti 400.000 euro di riscatto.

Redazione RHC : 6 Dicembre 2021 16:03

Oggi sembra una giornata infinita per quel che riguarda i crimini informatici. Ma è anche risaputo che nel week end, i criminali informatici, sfruttando le carenze del personale IT all’interno delle aziende, colpiscono senza sosta.

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Poche ore dopo della notizia che l’italiana Clementoni è stata colpita dal ransomware Conti, veniamo a conoscenza che i server dell’azienda Toscana di igiene urbana Alia S.p.a. è stata colpita da un attacco informatico nella giornata di domenica.

La Alia Servizi Ambientali S.p.A. è una grande azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti ambientali nella zona di Firenze e nella Toscana e risulta attiva in 59 comuni toscani, 1.5 milioni di clienti serviti ed è la quinta società italiana del settore con 1800 dipendenti e 225 milioni di euro di ricavi.

Intanto l’azienda ha comunicato quanto segue:

“Si registra l’impossibilità di accedere al portale, ai relativi servizi digitali e a tutti i sistemi informatici. I servizi essenziali, le attività dì raccolta e spazzamento sono stati al momento garantiti. Dalla giornata dì martedì potranno verificarsi criticità, principalmente sul ritiro ingombranti e servizi Covid”.

E ha aggiunto che:

“Sono state attivate tutte le opportune procedure e le comunicazioni alle autorità competenti. Scusandoci per gli eventuali disagi, indipendenti dalla volontà dell’azienda, si conferma il massimo impegno dì tutto il nostro personale e dei nostri tecnici per garantire il più rapido ritorno all’operatività”.

L’attacco sembrerebbe iniziato nella giornata di domenica:

“I servizi essenziali, le attività dì raccolta e spazzamento sono stati al momento garantiti. Dalla giornata di domani potranno verificarsi criticità, principalmente sul ritiro ingombranti e servizi Covid. Sono state attivate tutte le opportune procedure e le comunicazioni alle autorità competenti”.

Nella giornata del 07/12/2021, siamo venuti a conoscenza che l’attacco informatico, come precedentemente ipotizzato è stato effettuato utilizzando il modello RaaS, utilizzando un cryptolocker.

A quanto pare la richiesta di riscatto è arrivata all’organizzazione tramite mail, chiedendo 400 mila euro per evitare la pubblicazione dei dati nelle underground.

Intanto, il presidente della Alia riporta: “non pagheremo”, come normalmente accade in una normale crisis management dove al centro del problema si trova il ransomware.

RHC ha effettuato una ricognizione sui noti DLS delle cyber-gang, ma ancora non risulta nessuna pubblicazione inerente i fatti, normalmente questo avviene perché la cyber-gang e l’organizzazione ancora sono agli inizi della trattativa.

Intanto Alia si scusa

“per gli eventuali disagi, indipendenti dalla volontà dell’azienda, e conferma il massimo impegno di tutto il personale e dei nostri tecnici per garantire il più rapido ritorno all’operatività”.

Ed informa i suoi clienti:

“Alia informa che, a seguito dell’attacco hacker subito domenica ai propri server, si registra l’impossibilità di accedere al portale, ai relativi servizi digitali e a tutti i sistemi informatici. Regolarmente attivo il call center aziendale – dalle 08.30 alle 19.30 da lunedì a venerdì ed il sabato fino alle 14.30 – ai numeri 800.888 333, 199 .105 105, 0571.196 93 33. I servizi essenziali, le attività dì raccolta e spazzamento sono al momento garantiti”.

RHC monitorerà la questione in modo da aggiornare il seguente articolo, qualora ci siano novità sostanziali. Nel caso ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in forma anonima, potete contattarci utilizzando le mail crittografate accessibili a questa URL: https://www.redhotcyber.com/contattaci

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

RHC Conference 2025: 2 giorni di sicurezza informatica tra panel, workshop e Capture The Flag

Sabato 9 maggio, al Teatro Italia di Roma, si è chiusa la Red Hot Cyber Conference 2025, l’appuntamento annuale gratuito creato dalla community di RHC dedicato alla sicurezza informatica, ...

Gli hacker criminali di Nova rivendicano un attacco informatico al Comune di Pisa

La banda di criminali informatici di NOVA rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico al Comune di Pisa. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o tes...

Attacco informatico all’Università Roma Tre: intervengono ACN e Polizia Postale

Un grave attacco informatico ha colpito l’infrastruttura digitale dell’Università nella notte tra l’8 e il 9 maggio, causando l’interruzione improvvisa dei servizi onl...

Sei Davvero Umano? Shock su Reddit: migliaia di utenti hanno discusso con dei bot senza saperlo

Per anni, Reddit è rimasto uno dei pochi angoli di Internet in cui era possibile discutere in tutta sicurezza di qualsiasi argomento, dai videogiochi alle criptovalute, dalla politica alle teorie...

GPU sotto sorveglianza! l’America vuole sapere dove finiscono le sue GPU e soprattutto se sono in Cina

Le autorità statunitensi continuano a cercare soluzioni per fermare la fuga di chip avanzati verso la Cina, nonostante le rigide restrizioni all’esportazione in vigore. Il senatore Tom Cot...