Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Banner Desktop V1
320×100
Massicci attacchi stanno sfruttando gli Zero-Day in Ivanti Connect Secure VPN e Policy Secure

Massicci attacchi stanno sfruttando gli Zero-Day in Ivanti Connect Secure VPN e Policy Secure

Redazione RHC : 18 Gennaio 2024 16:27

Gli esperti di sicurezza riferiscono che due vulnerabilità zero-day scoperte di recente in Ivanti Connect Secure VPN e Policy Secure sono sotto attacco attivo. I bug CVE-2023-46805 e CVE-2024-21887 consentono il bypass dell’autenticazione e l’inserimento di comandi arbitrari. Tuttavia, non sono ancora disponibili patch per questi 0day.

Gli 0day su Ivanti Connect Secure VPN e Policy Secure

Le vulnerabilità sono diventate note la settimana scorsa. Successivamente gli sviluppatori Ivanti hanno divulgato informazioni sui due 0-day , che erano già stati sfruttati dagli hacker. La prima vulnerabilità (CVE-2023-46805) è legata al bypass dell’autenticazione nella componente web. Questa consente l’accesso a risorse riservate aggirando i controlli. La seconda vulnerabilità (CVE-2024-21887) è una vulnerabilità di tipo command injection che consente agli amministratori autenticati di eseguire comandi arbitrari inviando richieste appositamente predisposte.

La società ha avvertito che se questi due problemi vengono combinati con successo, i malintenzionati potrebbero eseguire comandi arbitrari sui sistemi. Gli hacker criminali hanno già approfittato di questa opportunità in quanto è stato riferito che circa 20 clienti dell’azienda sono stati attaccati utilizzando questi 0-day. Al momento, però, i dettagli degli attacchi non sono stati resi noti.


Rhc Conference Sponsor Program 2

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!

Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Allo stesso tempo, gli sviluppatori di Ivanti hanno promesso di rilasciare le patch in due fasi. Si prevede che la prima versione delle correzioni sarà disponibile per i clienti il 22 gennaio, e la versione finale solo dopo il 19 febbraio. Fino al rilascio delle patch, i bug possono essere risolti solo importando uno speciale file XML disponibile solo per i clienti di Ivanti.

Attacchi attivi

Come si è saputo poco dopo la divulgazione dei bug, le vulnerabilità sono state sfruttate per distribuire contemporaneamente diverse famiglie di malware.

Secondo Mandiant, che sta indagando sugli incidenti in collaborazione con Ivanti, dietro gli attacchi avvenuti a dicembre c’era un gruppo di spionaggio informatico. Tale gruppo è identificato dagli esperti come UNC5221. Nel mentre Volexity ha affermato che dietro gli attacchi sembrano esserci “hacker governativi” cinesi del gruppo UTA0178.

Secondo i ricercatori, dopo aver sfruttato CVE-2023-46805 e CVE-2024-21887, gli hacker utilizzano una serie di cinque malware personalizzati e strumenti legittimi. Questi sono progettati per installare web shell, eseguire comandi, fornire payload e rubare credenziali.

  • Backdoor Zipline passiva : può intercettare il traffico di rete, supportare operazioni di download/upload, creazione di reverse shell, server proxy e tunneling;
  • Thinspool Dropper : uno script dropper che scrive la shell web Lightwire su ICS, fornendo persistenza;
  • Wirefire : shell web basata su Python che supporta l’esecuzione di comandi arbitrari senza autenticazione e il passaggio di payload;
  • Lightwire : shell web basata su Perl incorporata in un file legittimo, che consente l’esecuzione di comandi arbitrari;
  • Warpwire : strumento JavaScript per la raccolta di credenziali e la trasmissione di informazioni al server di comando e controllo;
  • PySoxy : facilita il tunneling del traffico di rete per scopi stealth;
  • BusyBox : un binario multi-chiamata che combina molte utilità Unix utilizzate per eseguire varie attività di sistema;
  • Thinspool (sessionserver.pl): utilizzato per rimontare il file system in modalità lettura/scrittura per distribuire malware.

Questa settimana, gli analisti di Volexity hanno pubblicato il loro rapporto sullo sfruttamento degli 0day nei prodotti Ivanti. Secondo gli esperti, a partire dall’11 gennaio 2024 le vulnerabilità sono già oggetto di massicci attacchi, dietro i quali si celano diversi gruppi di hacker.

“Le vittime degli attacchi sono disperse in tutto il mondo e variano ampiamente in termini di dimensioni, dalle piccole imprese alle più grandi organizzazioni del mondo, comprese diverse aziende Fortune 500 in diversi settori”, avverte Volexity.

Le vittime degli attacchi

Secondo l’azienda gli aggressori hanno attaccato i sistemi delle vittime utilizzando una variante della web shell GIFTEDVISITOR. Tale variante è già stata rilevata su centinaia di dispositivi.

Le vittime identificate da Volexity includono dipartimenti governativi e militari di tutto il mondo, società di telecomunicazioni governative, appaltatori della difesa, società tecnologiche, organizzazioni bancarie, finanziarie e contabili, società di consulenza internazionali e società aerospaziali, aeronautiche e di ingegneria.

Poiché non sono ancora disponibili patch, si consiglia agli amministratori di implementare le soluzioni suggerite da Ivanti. Inoltre si consiglia di utilizzare anche lo strumento Ivanti Integrity Checker. Tutti i dati nel sistema Connect Secure VPN (incluse password ed eventuali segreti) devono essere considerati compromessi se vengono rilevati segni di compromissione.

Shadowserver attualmente rileva oltre 16.800 VPN ICS disponibili su Internet. Quasi 5.000 di loro sono negli Stati Uniti.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Fastweb conferma il problema e fornisce una dichiarazione ufficiale
Di Redazione RHC - 22/10/2025

Nella giornata di oggi, migliaia di utenti Fastweb in tutta Italia hanno segnalato problemi di connessione alla rete fissa, con interruzioni improvvise del servizio Internet e difficoltà a navigare o...

Immagine del sito
Malfunzionamento Fastweb: migliaia di utenti senza connessione Internet
Di Redazione RHC - 22/10/2025

Mattinata difficile per i clienti Fastweb: dalle 9:30 circa, il numero di segnalazioni di malfunzionamento è schizzato alle stelle. Secondo i dati di Downdetector, le interruzioni hanno superato le 3...

Immagine del sito
Scientifica lancia la seconda edizione di GlitchZone per la cybersecurity
Di Redazione RHC - 22/10/2025

Dopo il successo dello scorso anno, Scientifica lancia la nuova edizione di GlitchZone, la competition dedicata alle start-up che sviluppano soluzioni innovative per la cybersecurity. L’iniziativa �...

Immagine del sito
HackerHood di RHC Rivela due nuovi 0day sui prodotti Zyxel
Di Redazione RHC - 21/10/2025

Il ricercatore di sicurezza Alessandro Sgreccia, membro del team HackerHood di Red Hot Cyber, ha segnalato a Zyxel due nuove vulnerabilità che interessano diversi dispositivi della famiglia ZLD (ATP ...

Immagine del sito
Vulnerabilità F5 BIG-IP: 266.000 dispositivi a rischio nel mondo! 2500 in Italia
Di Redazione RHC - 20/10/2025

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) e il Multi-State Information Sharing & Analysis Center (MS-ISAC) pubblicano questo avviso congiunto sulla sicurezza informatica (CSA) in ...