Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
320×100

Categoria: Cyberpolitica

Paura della backdoor: Gli USA indagano su Temu per rischio alla sicurezza nazionale

I repubblicani al Congresso americano hanno chiesto al Federal Bureau of Investigation (FBI) e alla Securities and Exchange Commission (SEC) di condurre un’indagine sul funzionamento del mercato cinese Temu e sulla sua interazione con i dati dei cittadini americani. Il motivo di questo passo sono state le preoccupazioni relative alla protezione dei dati personali, simili a quelle sorte in precedenza in relazione a TikTok. Il Comitato Intelligence della Camera degli Stati Uniti ha espresso preoccupazione per i possibili legami dell’azienda con il Partito Comunista Cinese (PCC). I legislatori affermano che le interazioni di Temu con le leggi cinesi sulla sicurezza nazionale potrebbero rappresentare una

Israele: Il Connubio tra Tecnologia, Cyber Warfare e Mondo Moderno

La tecnologia per Israele è sempre stata preminente ed importante. La maggior parte dei prodotti tecnologici nel campo dell’IT sono stati sviluppati da Israele o portano la firma di qualche ingegnere, informatico o matematico di origini ebraiche. L’impegno, la dedizione, lo studio, la ricerca e soprattutto la formazione fin dalle prime classi elementari delle scuole, che Tel Aviv ripone nella tecnologia è qualcosa di straordinario e chi non comprende questo impegno, forse non comprende a fondo la cultura ebraica. Non è affatto una sorpresa per molti analisti e conoscitori della storia di Israele, quanto accaduto nei giorno scorsi con i “cercapersone”, men

cercapersone esplosi medio oriente

“Operazione Beirut”, Libano: un’analisi sulla tecnologia applicata ai cercapersone esplosi 

Autori: Olivia Terragni, Roberto Campagnola, Alessio Stefan, Agostino Pellegrino “Non avremo paura, nè ci ritireremo”, questa la dichiarazione del movimento di resistenza libanese Hezbollah, dopo un’operazione senza precedenti che, il 18 e il 19 ottobre 2024,  senza sganciare un solo missile ha provocato in un minuto un’ondata di terrore e ferito anche in modo severo più d 3.000 persone, provocando 37 morti (tra cui 2 bambini) – tra la periferia di Beirut e la valle della Bekaav, (ma anche in territorio siriano). Di che tecnologia si tratta?  La situazione in Medio Oriente, è aggravata da una nuova fase del conflitto tra Israele

Cucù: La Backdoor non c’è più! La Cina pronta a sostituire Windows con HarmonyOS

Abbiamo seguito da vicino l’evoluzione delle sanzioni statunitensi e assistito alla nascita di sistemi come HarmonyOS e Astra Linux, sviluppati in risposta alle sanzioni Statunitensi. Forse lo Zio Sam non aveva previsto che, in pochi anni, nazioni come Cina e Russia sarebbero riuscite a colmare il vuoto tecnologico creato dal divieto di acquistare tecnologia occidentale. Questo scenario ha portato alla costruzione di nuovi ‘muri’, non fatti di mattoni, ma di barriere digitali, eretti in nome della sicurezza nazionale e dell’autonomia tecnologica. E come sappiamo i muri una volta eretti, ci vuole tempo prima che questi vengano abbattuti. Ma vi rimandiamo alla lettura

Muri Digitali: I 10 Servizi online più popolari che la Russia ha oscurato

Notion, uno degli strumenti di produttività più conosciuti e apprezzati, ha annunciato il suo ritiro definitivo dal mercato russo, con effetto dal 9 settembre. L’azienda chiuderà tutti gli spazi di lavoro e gli account degli utenti russi a causa delle rigide restrizioni sui servizi software imposte dal governo statunitense, che hanno reso impossibili le sue operazioni in Russia. Questo sviluppo mette in evidenza le enormi sfide che i servizi internet globali devono affrontare a causa delle normative nazionali e delle sanzioni internazionali. I 10 principali servizi online banditi dalla Russia Questi blocchi mettono in luce la crescente preoccupazione per le difficoltà che

Hezbollah ancora sotto Attacco! Le radio sono Esplose in Massa in Libano

Il 18 settembre 2024, un giorno dopo la massiccia detonazione dei cercapersone, le radio appartenenti ai membri di Hezbollah iniziarono a esplodere in Libano. Secondo quanto riportato dai media, gli apparecchi sarebbero stati acquistati dal movimento sciita Hezbollah circa cinque mesi fa, quasi contemporaneamente ai cercapersone. Ricordiamo che il 17 settembre 2024 in Libano si è verificata  una massiccia detonazione di cercapersone . Secondo gli ultimi dati, almeno 12 persone sono state uccise e circa 3.000 sono rimaste ferite a causa di queste esplosioni. I cercapersone venivano usati da Hezbollah per scopi anti-intercettazione e per trovare indicazioni stradali ed erano presumibilmente l’ultimo modello, e

Supply Chain del Terrore! I Cercapersone Manomessi in fase di Produzione e Spedizione

Da ieri, la percezione degli attacchi alla supply chain è cambiata radicalmente. Non si tratta più solo di proteggere i dati, ma di garantire la sicurezza fisica delle persone. Gli eventi di ieri hanno evidenziato come la manipolazione dei dispositivi possa mettere a rischio la vita umana, trasformando la tecnologia in un’arma silenziosa e invisibile. Questo ci fa comprendere come la sicurezza informatica e quella fisica siano ora profondamente interconnesse, e il prezzo dell’inazione non è più solo la perdita di informazioni, ma la perdita di vite umane Da quanto è stato riportato da alcuni media, all’interno dei dispositivi esplosi agli Hezbollah,

3000 feriti e 9 morti nella strage dei Cercapersone e spunta l’esplosivo PETN!

Mentre le informazioni ancora risultano confuse, sembrerebbe che i cercapersone esplosi in tutto il Libano siano 3: Motorola LX2, Teletrim, Gold Apollo. Intanto sale il conteggio dei feriti, che sono ad ora 2800, tra i quali 200 in condizioni gravi e 9 morti (tra i quali una bambina). Le prime indagini suggeriscono che è improbabile che la configurazione standard della batteria del cercapersone sia la causa delle esplosioni. Le autorità propendono invece per la possibilità che i dispositivi siano stati intenzionalmente manipolati con materiali esplosivi. Se all’interno del dispositivo fossero stati piazzati degli esplosivi prima che raggiungesse i membri di Hezbollah, i

Un modello esploso agli Hezbollah è il Gold Apollo AP-900. Si tratta di un attacco informatico?

L’onda di esplosioni di cercapersone che ha sconvolto il Libano e ferito oltre 1.000 persone potrebbe essere legata al modello AP-900 di cercapersone wireless, prodotto dalla taiwanese Gapollo. Secondo le prime indagini, tutti i dispositivi esplosi sembrerebbero essere modelli dello stesso tipo, distribuiti in tutto il paese e utilizzati in contesti militari e civili. Le detonazioni, che si sono verificate quasi contemporaneamente intorno alle 15:30, hanno sollevato l’ipotesi di un attacco alla supply chain dei dispositivi elettronici. Il cercapersone AP-900, noto per le sue caratteristiche avanzate di comunicazione, potrebbe essere stato compromesso a livello software. Ma sembra che ci sia già chi

San Pietroburgo vieta l’uso di WhatsApp e Telegram per comunicazioni ufficiali. Si passa all’App Nazionale eXpress

I capi di tutti gli organi esecutivi di San Pietroburgo hanno ricevuto istruzioni di vietare l’uso di servizi di messaggistica istantanea stranieri per lo scambio di informazioni ufficiali. L’ordinanza ha interessato anche applicazioni popolari come WhatsApp e Telegram. Secondo le informazioni ricevute dalla pubblicazione Fontanka, il 4 settembre il Comitato per l’informazione e la comunicazione ha inviato una lettera in tal senso. Successivamente, le istituzioni subordinate hanno ricevuto notifiche simili dai comitati che le controllavano, ma sotto forma di divieto categorico. Fonte “Fontanka” Nella lettera, firmata dal capo del comitato, si afferma che il divieto viene introdotto per prevenire casi di “compromissione, distruzione o modifica di

Categorie