
Luca Galuppi : 14 Maggio 2025 08:08
C’è chi, durante una riunione su Teams, ha provato a immortalare una slide riservata. Magari per “condividerla” con chi non doveva esserci. O magari per tornare a riguardarla con calma. Ma da luglio, Microsoft manderà in frantumi questa (brutta) abitudine: basta screenshot. Il contenuto protetto non si cattura più. Lo schermo diventa nero. Punto.
La nuova funzionalità si chiama “Prevent Screen Capture” e rappresenta un giro di vite deciso contro la diffusione non autorizzata di informazioni sensibili. Arriverà su tutte le piattaforme: desktop (Windows e Mac), mobile (iOS e Android) e persino via web.
Dalla roadmap ufficiale di Microsoft 365, la logica è chiara: chi tenta di effettuare una cattura dello schermo durante una riunione protetta, vedrà solo una finestra nera. Esattamente come accade quando si tenta di registrare o fotografare un film su una piattaforma di streaming protetta da DRM.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Una misura che risponde direttamente alle pressanti esigenze di riservatezza e protezione del dato, oggi più che mai sotto attacco. Perché basta un attimo: una slide interna finisce su WhatsApp, un grafico finanziario arriva all’orecchio sbagliato… e il danno è fatto.
Ma non finisce qui. Chi si collega da piattaforme non supportate, o da versioni non aggiornate di Teams, non vedrà più nulla: solo audio. Una mossa che alza ulteriormente l’asticella della sicurezza, tagliando fuori client obsoleti e non conformi.
Microsoft ha dichiarato:
“La funzione Prevent Screen Capture assicura che se un utente tenta di catturare una schermata, la finestra della riunione diventerà nera, proteggendo così le informazioni sensibili.”
Una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni: la guerra alle fughe di dati nelle videoconferenze è ufficialmente iniziata.
Ovviamente la domanda sorge spontanea: e se uno fotografa lo schermo con un secondo dispositivo? Qui entriamo nel campo dell’ingegnosità umana, e sappiamo bene che nessuna protezione software può fermare una fotocamera esterna. Ma almeno, con questa mossa, Microsoft riduce drasticamente la superficie d’attacco “digitale”, obbligando chi vuole spiare a metterci la faccia. O meglio, la mano.
Questa novità arriva in un contesto di aggiornamenti a tappeto per Microsoft Teams. Già a giugno, vedremo:
Insomma, mentre l’AI di Microsoft scrive riassunti al posto nostro, un’altra IA (o meglio, un sistema intelligente di protezione) ci impedisce di fare i furbi.
La collaborazione è il futuro, ma senza sicurezza non è nulla.
E Teams, a partire da luglio, alzerà il sipario… anzi, lo chiuderà in faccia a chi tenta di registrare l’illegale.
Luca Galuppi
Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...