Redazione RHC : 29 Agosto 2025 08:40
Gli Stati Uniti e diversi Paesi alleati hanno lanciato un allarme congiunto sulla crescente offensiva cibernetica condotta da attori sponsorizzati dalla Repubblica Popolare Cinese. Secondo una nuova Cybersecurity Advisory pubblicata dall’FBI, dalla CISA, dalla NSA e da numerose agenzie di sicurezza di Europa e Asia, i gruppi APT di Pechino stanno compromettendo reti e infrastrutture critiche a livello globale, con l’obiettivo di alimentare un vasto sistema di spionaggio.
L’operazione non si limita al cyberspazio americano: sono stati segnalati attacchi mirati anche in Canada, Australia, Regno Unito, Germania, Giappone e in altri Paesi partner, con una particolare attenzione verso il settore governativo, i trasporti, le telecomunicazioni e altri comparti vitali per la sicurezza nazionale.
Gli attori coinvolti, spesso identificati con nomi come Salt Typhoon, RedMike o GhostEmperor, non si limitano a sfruttare vulnerabilità isolate ma colpiscono in profondità backbone di rete, router e dispositivi di frontiera, modificando configurazioni e firmware per garantirsi una presenza prolungata e difficilmente rilevabile. Si tratta di campagne di spionaggio di lungo periodo, che mirano a garantire un accesso stabile e silente alle comunicazioni strategiche, aggirando controlli e sistemi difensivi delle organizzazioni colpite.
![]() Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il rapporto mette in evidenza un quadro tecnico allarmante: le intrusioni si fondano su una combinazione di tattiche e tecniche sofisticate, codificate all’interno del framework MITRE ATT&CK. I cyber operator cinesi ricorrono ad aperture di porte non standard, tunnel GRE e IPsec, manipolazione di ACL e persino a modifiche dirette ai firmware per mantenere la persistenza.
Per entrare sfruttano vulnerabilità critiche già note ma ancora ampiamente diffuse: tra queste figurano falle in Ivanti Connect Secure (CVE-2024-21887), in Palo Alto PAN-OS (CVE-2024-3400) e in Cisco IOS XE (tra cui CVE-2023-20273 e CVE-2023-20198).
La portata degli attacchi non si limita a incidenti isolati, ma disegna una strategia di ampio respiro che punta al controllo invisibile delle dorsali tecnologiche. La capacità di inserirsi nei router backbone consente agli aggressori di muoversi lateralmente nelle reti, raccogliere informazioni e condurre attività di spionaggio industriale e politico senza essere immediatamente individuati.
Il documento lanciato dalle agenzie occidentali offre anche un insieme di raccomandazioni operative rivolte ai difensori delle reti. Tra queste figurano la necessità di monitorare attentamente configurazioni sospette, condurre attività di threat hunting avanzato, implementare patch tempestive e applicare rigorose procedure di risposta agli incidenti. Le autorità sottolineano inoltre che la collaborazione internazionale e l’adozione di protocolli condivisi sono elementi fondamentali per contrastare una minaccia che, per dimensione e sofisticazione, non può essere affrontata dai singoli Stati in maniera isolata.
La pubblicazione di questo avviso congiunto testimonia la crescente preoccupazione per l’espansione della cyber offensiva cinese, ormai percepita come una sfida diretta agli equilibri geopolitici globali.
L’uso della rete come strumento strategico di influenza e controllo si conferma un fronte decisivo del confronto tra potenze, con conseguenze che travalicano il piano tecnologico e toccano la sicurezza nazionale, l’economia e la sovranità dei Paesi coinvolti.
Sarebbe fantastico avere un agente AI capace di analizzare automaticamente il codice dei nostri progetti, individuare i bug di sicurezza, generare la correzione e pubblicarla subito in produzione. Epp...
La disillusione nei confronti degli incontri online spinge sempre più le donne a cercare intimità emotiva nel mondo virtuale. Sempre più donne si rivolgono all’intelligenza artificiale, ovvero ai...
Una falla critica di 13 anni, nota come RediShell, presente in Redis, permette l’esecuzione di codice remoto (RCE) e offre agli aggressori la possibilità di acquisire il pieno controllo del sistema...
Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Ita...
Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...