
Redazione RHC : 21 Luglio 2022 07:00
Una nuova famiglia di ransomware denominata Luna può essere utilizzata per crittografare i dispositivi che eseguono diversi sistemi operativi, inclusi i sistemi Windows, Linux ed ESXi.
Scoperto dai ricercatori di sicurezza di Kaspersky tramite un annuncio sul forum nel dark web ed individuato dal sistema di monitoraggio attivo Darknet Threat Intelligence dell’azienda, il ransomware Luna sembra essere specificamente progettato per essere utilizzato solo da attori di minacce di lingua russa.
“L’annuncio afferma che Luna funziona solo con affiliati di lingua russa. Inoltre, la richiesta di riscatto codificata all’interno del binario contiene degli errori di ortografia”
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
“Per questo motivo, assumiamo con media sicurezza che gli attori dietro Luna parlino russo”.
Luna è un ransomware molto semplice ancora in fase di sviluppo e con capacità limitate in base alle opzioni della riga di comando disponibili.
Tuttavia, utilizza uno schema di crittografia non così comune, che combina lo scambio di chiavi Diffie-Hellman a curva ellittica X25519 veloce e sicuro utilizzando Curve25519 con l’algoritmo di crittografia simmetrica Advanced Encryption Standard (AES).

Il gruppo dietro questo nuovo ransomware ha sviluppato questo nuovo ceppo in Rust e ha sfruttato la sua natura indipendente dalla piattaforma per portarlo su più piattaforme con pochissime modifiche al codice sorgente.
L’utilizzo di un linguaggio multipiattaforma consente inoltre al ransomware Luna di eludere i tentativi di analisi del codice statico automatizzato.
“Sia i samples Linux che ESXi sono compilati utilizzando lo stesso codice sorgente con alcune modifiche minori rispetto alla versione Windows. Il resto del codice non ha modifiche significative rispetto alla versione Windows”
hanno aggiunto i ricercatori.
Luna conferma ulteriormente l’ultima tendenza adottata dalle gang della criminalità informatica che sviluppano ransomware multipiattaforma che utilizzano linguaggi come Rust e Golang per creare malware in grado di prendere di mira più sistemi operativi con modifiche minime o nulle.
Kaspersky afferma che ci sono pochissimi dati su quali vittime sono state crittografate utilizzando il ransomware Luna, dato che il gruppo è stato appena scoperto e la sua attività è ancora monitorata.
Redazione
Il MITRE ha reso pubblica la classifica delle 25 più pericolose debolezze software previste per il 2025, secondo i dati raccolti attraverso le vulnerabilità del national Vulnerability Database. Tali...

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso p...

All’interno del noto Dark Forum, l’utente identificato come “espansive” ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso al pannello di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate. Tu...

In seguito alla scoperta di due vulnerabilità zero-day estremamente critiche nel motore del browser WebKit, Apple ha pubblicato urgentemente degli aggiornamenti di sicurezza per gli utenti di iPhone ...

La recente edizione 2025.4 di Kali Linux è stata messa a disposizione del pubblico, introducendo significative migliorie per quanto riguarda gli ambienti desktop GNOME, KDE e Xfce. D’ora in poi, Wa...