
Redazione RHC : 22 Dicembre 2023 09:17
Il malware QakBot (noto anche come Qbot, Quakbot e Pinkslipbot) si sta nuovamente diffondendo attraverso il phishing. Questo avviene anche se l’estate scorsa la botnet sarebbe stata eliminata dalle forze dell’ordine a valle di una vasta operazione internazionale.
Ricordiamo che a quel tempo l’FBI riuscì a trasferire uno speciale modulo DLL di Windows sui dispositivi infetti. Questa DLL ha eseguito un comando che ha distrutto Qbot, eliminando di fatto l’infrastruttura della botnet.
I rappresentanti del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti hanno definito questa operazione il più grande colpo finanziario e tecnico inferto all’infrastruttura botnet nella storia degli Stati Uniti.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Ma come ora avverte Microsoft, Qbot è di nuovo attivo e si nasconde nelle e-mail mascherate da messaggi dell’Internal Revenue Service degli Stati Uniti.

I nuovi attacchi di phishing di Qbot sono stati rilevati l’11 dicembre 2023. Secondo gli analisti, questa campagna era rivolta ad aziende senza nome che operano nel settore alberghiero.
Le e-mail degli hacker contenevano un file PDF contenente un elenco degli invitati. Allo stesso tempo, il documento segnalava che non era disponibile un’anteprima del documento. Alla vittima veniva chiesto di scaricare un PDF per far funzionare il tutto. Tuttavia, quando l’utente fa clic sul pulsante di download, viene scaricato un file MSI che, dopo l’installazione, avvia la DLL Qbot in memoria.

Microsoft afferma che questa DLL è stata creata l’11 dicembre, lo stesso giorno in cui è iniziata la campagna di phishing. Il server C2 si trovano sugli indirizzi 45.138.74.191:443 e 65.108.218.24:443.
Come notato dagli analisti di Zscaler ThreatLabz, la nuova DLL Qbot ha apportato piccole modifiche, incluso l’utilizzo di AES per decrittografare le stringhe invece di XOR nella versione precedente. Gli esperti ritengono che la nuova versione del malware sia ancora in fase di sviluppo poiché contiene numerosi errori.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.
Redazione
Salve ragazzi,mi chiamo Giorgio, ho 58 anni, lavoro da sempre come tecnico amministrativo e, nella vita, sono sempre stato quello “razionale” della famiglia. Quello che controlla i conti, che non ...

I servizi di Windows dedicati alle connessioni remote hanno da sempre rappresentato una fonte inesauribile di “soddisfazioni” per chi si occupa di sicurezza informatica, rivelando vulnerabilità d...

La scena è sempre quella: monitor accesi, dashboard piene di alert, log che scorrono troppo in fretta, un cliente in ansia dall’altra parte della call. Ti siedi, ti guardi intorno e ti rendi conto ...

Un noto broker di accesso iniziale (IAB) denominato “Storm-0249“, ha modificato le proprie strategie operative, utilizzando campagne di phishing ma anche attacchi altamente mirati, i quali sfrutta...

È stato rilasciato uno strumento che consente il monitoraggio discreto dell’attività degli utenti di WhatsApp e Signal utilizzando solo un numero di telefono. Il meccanismo di monitoraggio copre o...