Natohub rivendica un attacco al COI della Nato. Potenziale perdita di dati di 362 membri
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Natohub rivendica un attacco al COI della Nato. Potenziale perdita di dati di 362 membri

Natohub rivendica un attacco al COI della Nato. Potenziale perdita di dati di 362 membri

RHC Dark Lab : 28 Giugno 2024 18:50

Poco fa, un attore malevolo ha diffuso dati sensibili presumibilmente appartenenti al COI, un ambiente di condivisione e collaborazione delle informazioni non classificate della NATO.

Il COI Cooperation Portal è un ambiente di collaborazione e condivisione di informazioni non classificate della NATO. Il portale è dedicato al supporto delle organizzazioni NATO, delle nazioni NATO e dei loro partner di missione, della pubblica amministrazione, nonché dell’industria e del mondo accademico dei paesi dell’Alleanza e del Partenariato per la Pace (PfP).

La perdita sembra coinvolgere una lista di 362 membri, comprensiva di informazioni come nome completo, email e organizzazione, oltre a qualche documento non classificato.

Dettagli della Violazione


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La fuga di notizie è stata riportata sul noto forum underground Breach Forums dove l’utente “natohub” ha condiviso dei link per scaricare dei file di esempio.

Il campione dei dati forniti nel post include informazioni su membri di varie organizzazioni all’interno della NATO, con email professionali e le rispettive entità organizzative. Alcuni esempi di queste informazioni sono:

La divulgazione di queste informazioni, sebbene non classificate, potrebbe rappresentare una grave violazione della privacy e della sicurezza delle comunicazioni all’interno della NATO. Le informazioni trapelate potrebbero essere utilizzate per attacchi di phishing mirati, social engineering, e altre attività malevole contro i membri della NATO.

Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

Immagine del sitoRHC Dark Lab
RHC Dark Lab è un gruppo di esperti della community di Red Hot Cyber dedicato alla Cyber Threat Intelligence guidato da Pietro Melillo. Partecipano al collettivo, Sandro Sana, Alessio Stefan, Raffaela Crisci, Vincenzo Di Lello, Edoardo Faccioli e altri membri che vogliono rimanere anonimi. La loro missione è diffondere la conoscenza sulle minacce informatiche per migliorare la consapevolezza e le difese digitali del paese, coinvolgendo non solo gli specialisti del settore ma anche le persone comuni. L'obiettivo è diffondere i concetti di Cyber Threat Intelligence per anticipare le minacce.

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