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VMware avverte che l’RCE su vCenter è sotto attacco attivo.

Redazione RHC : 29 Settembre 2021 14:21

È stato pubblicato online un exploit per la vulnerabilità RCE risolta di recente in VMware vCenter (CVE-2021-22005). Gli esperti hanno avvertito che i criminali informatici stavano sfruttando attivamente l’exploit per il bug di sicurezza.

Il problema CVE-2021-22005 è diventato noto la scorsa settimana.

Quindi gli ingegneri VMware hanno riferito di aver corretto il bug e consigliato agli utenti di installare gli aggiornamenti il ​​prima possibile, perché la vulnerabilità è stata classificata come critica (ricevendo 9,8 punti su 10 sulla scala CVSS).

Il bug è pericoloso per le macchine che eseguono vCenter Server versioni 6.7 e 7.0.

Secondo la società di sicurezza informatica Bad Packets, la scansione della rete alla ricerca di macchine vulnerabili è iniziata la scorsa settimana. Gli attacchi provenivano da Canada, Stati Uniti, Romania, Paesi Bassi, Cina e Singapore.

Lo specialista di Bad Packets Troy Mursch ha dichiarato a Bleeping Computer che gli attacchi registrati dagli honeypot dell’azienda hanno utilizzato codice basato su un exploit precedentemente pubblicato dal ricercatore di sicurezza vietnamita Yang.

Il ricercatore ha anche pubblicato un video che mostra come un utente malintenzionato possa sfruttare la vulnerabilità.

Young ha studiato la patch VMware e le soluzioni alternative proposte dall’azienda, quindi ha pubblicato un articolo con le sue scoperte sulla vulnerabilità, nonché un exploit PoC (che era incompleto e non ha portato all’esecuzione di codice remoto).

Purtroppo, questi dettagli sono stati sufficienti agli hacker per creare il proprio exploit funzionante per CVE-2021-22005, che consente l’esecuzione di codice remoto con diritti di root sulle machine vulnerabili.

Young ha detto a Bleeping Computer che riteneva che un attaccante medio avrebbe impiegato circa un’ora per creare una versione funzionante e affidabile dell’exploit. Raccomanda vivamente agli amministratori di difendersi dagli attacchi CVE-2021-22005 il prima possibile.

Redazione
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