
Nel Regno Unito si è concluso il primo processo nella storia del Paese contro il creatore di contenuti illegali che utilizzano l’intelligenza artificiale . Hugh Nelson, 27 anni, residente a Bolton, ha ricevuto 18 anni di prigione per aver creato e distribuito materiale proibito raffigurante minori. L’indagine è stata condotta dalla polizia di Greater Manchester.
Il criminale ha utilizzato Daz 3D, un programma di intelligenza artificiale, per convertire normali fotografie di minorenni in contenuti illegali. Secondo l’indagine, alcuni clienti hanno fornito fotografie di bambini veri con cui hanno avuto contatti.
Nel corso di un anno e mezzo l’aggressore ha guadagnato circa 5.000 sterline vendendo materiale creato nelle chat room di Internet. A differenza dei precedenti casi di “deepfake” in cui i volti venivano scambiati, Nelson ha creato modelli 3D basati su fotografie reali.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
L’arresto è avvenuto dopo che Nelson ha detto a un agente di polizia sotto copertura in una chat online che era disposto a creare un nuovo “personaggio” per 80 sterline. Durante la perquisizione, è stato scoperto che il criminale aveva della corrispondenza in cui incoraggiava azioni illegali contro bambini di età inferiore a 13 anni. La polizia ha identificato diversi sospetti e vittime in tutto il mondo, tra cui Italia, Francia e Stati Uniti.
Hugh Nelson è stato giudicato colpevole di incitamento alla violenza contro i bambini sotto i 13 anni, tentando di indurre un adolescente sotto i 16 anni a impegnarsi in attività sessuali, distribuendo e realizzando immagini illegali.
L’avvocato ha cercato di presentare l’imputato come una persona sola che viveva nella casa dei suoi genitori e cercava riconoscimento nella comunità di Internet. Tuttavia, il giudice ha definito le azioni di Nelson “orribili e disgustose”, sottolineando la mancanza di comprensione da parte dell’imputato del danno causato.
Janette Smith, procuratore speciale del Crown Prosecution Service, ha affermato che il caso dimostra come la tecnologia in rapida evoluzione possa rappresentare una minaccia per i bambini. L’ispettore Jen Tattersall ha affermato che tali crimini che coinvolgono la computer grafica stanno diventando sempre più comuni. La scorsa settimana sono state avviate indagini su altri due casi simili.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CybercrimeAll’interno di un forum underground chiuso, frequentato da operatori malware e broker di accesso iniziale, è comparso un annuncio che ha attirato l’attenzione della comunità di cyber threat intelligence. Il post promuove “NtKiller”, una presunta…
Cyber ItaliaMentre la consapevolezza sulla cybersicurezza cresce, il mercato nero dei dati personali non accenna a fermarsi. Un recente post apparso su un noto forum frequentato da criminali informatici in lingua russa, scoperto dai ricercatori di…
Innovazioneprima di leggere questo articolo, vogliamo dire una cosa fondamentale: la robotica sta avanzando più velocemente degli approcci per proteggerla. Le macchine stanno diventando più intelligenti e accessibili, ma la sicurezza delle interfacce, dei protocolli…
CybercrimeC’è un momento preciso, quasi sempre notturno, in cui la curiosità supera la prudenza. Un repository appena aperto, poche stelle ma un exploit dal punteggio altissimo, il file README scritto bene quanto basta da sembrare…
CybercrimeUna campagna di cyberspionaggio su larga scala, caratterizzata da un elevato livello di automazione, sta colpendo in modo sistematico l’infrastruttura cloud che supporta numerose applicazioni web moderne. In meno di 48 ore, decine di migliaia…