
Le azioni delle aziende nel settore della computazione quantistica, come Rigetti Computing, IonQ e D-Wave, hanno subito un duro colpo dopo le dichiarazioni di Jensen Huang, CEO di Nvidia, durante un evento di settore. Huang ha affermato che i computer quantistici pratici potrebbero essere lontani dai 15 ai 30 anni, una previsione che contrasta con l’ottimismo prevalente tra molte startup e investitori. La dichiarazione ha generato un’ondata di vendite che ha fatto crollare le azioni delle principali aziende del settore.
Rigetti Computing e D-Wave hanno avuto un calo significativo a seguito alle dichiarazioni di Huang. Questa reazione riflette la sensibilità del mercato a prospettive a lungo termine e all’incertezza legata ai progressi tecnologici. Le valutazioni delle aziende quantistiche, molte delle quali sono diventate pubbliche tramite fusioni con SPAC, erano già sotto pressione a causa delle difficoltà nel dimostrare applicazioni pratiche e redditività nel breve termine.

Huang, considerato un’autorità nel campo della tecnologia avanzata, ha messo in dubbio la possibilità che i computer quantistici possano raggiungere livelli di utilità diffusi nel futuro prossimo.
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“Se avessi detto 15 anni per computer quantistici molto utili, probabilmente saresti stato un po’ presto”, ha detto durante l’analista di Nvidia. “Se avessi detto 30, probabilmente saresti stato un po’ tardi. Ma se avessi scelto 20, penso che un bel po’ di noi ci avrebbe creduto”. Ha sottolineato che, sebbene i progressi nel settore siano impressionanti, ci sono ancora ostacoli significativi da superare, inclusi problemi legati alla correzione degli errori e alla scalabilità.
La computazione quantistica ha il potenziale per rivoluzionare settori come la chimica, la finanza e l’intelligenza artificiale, grazie alla sua capacità di elaborare informazioni a una velocità immensamente superiore rispetto ai computer tradizionali. Tuttavia, la tecnologia è ancora nella sua infanzia e richiede enormi investimenti in ricerca e sviluppo. Nonostante le sfide, molte aziende del settore continuano a sostenere che i progressi siano sufficienti per giustificare l’entusiasmo degli investitori.
Gli analisti ritengono che le parole di Huang rappresentino una dose di realismo per un mercato che spesso sopravvaluta l’imminenza di rivoluzioni tecnologiche. Mentre alcune aziende stanno mostrando progressi promettenti, come lo sviluppo di algoritmi quantistici per problemi specifici, la strada verso un’adozione diffusa rimane lunga e incerta. Le dichiarazioni di Huang potrebbero spingere gli investitori a rivedere le loro aspettative e a concentrarsi su settori tecnologici con ritorni più immediati.
In questo contesto, Nvidia stessa sta investendo in tecnologie che supportano la computazione quantistica, come le simulazioni quantistiche sui supercomputer. Questo suggerisce che, nonostante le sue previsioni prudenti, Huang riconosca il potenziale a lungo termine della tecnologia.
Per ora, però, il mercato sembra aver preso atto che la promessa della computazione quantistica potrebbe richiedere decenni per realizzarsi pienamente.
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