
Pietro Melillo : 7 Marzo 2025 09:05
Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un Data Leak Site di una cyber gang mai monitorata prima: Skira.
I gruppi ransomware operano generalmente secondo la logica del “doppio ricatto” (double extortion): dopo aver ottenuto un accesso non autorizzato ai sistemi informatici di un’organizzazione, cifrano i dati e al contempo ne sottraggono una copia. Se la vittima non paga il riscatto, i cybercriminali minacciano sia di lasciare i sistemi inaccessibili sia di pubblicare i dati esfiltrati.
Skira si inserisce in questo quadro come nuovo gruppo emergente che, come molti suoi “colleghi” (es. LockBit, BlackCat/ALPHV, ecc.), dispone di un proprio sito Tor dove rivendica gli attacchi e mette in mostra l’elenco delle vittime.
Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference! Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Nel contesto delle lingue scandinave, “skir” (o forme molto simili, come l’islandese “skír” o l’antico norvegese “skírr”) significa generalmente “puro”, “trasparente” o “chiaro”. In svedese moderno, ad esempio, l’aggettivo “skir” viene usato per indicare qualcosa di “sottile”, “delicato” o “trasparente”. Queste radici germaniche potrebbero dunque aver ispirato il nome “Skira”, sebbene non ci siano conferme certe che il gruppo ransomware abbia attinto a questa etimologia.
La homepage del Data Leak Site (DLS) di Skira, accessibile esclusivamente tramite la rete Tor, si presenta in modo estremamente essenziale. L’interfaccia è composta da pochi elementi testuali: un messaggio di benvenuto, un collegamento a una sezione chiamata Hacking News (dedicata alle vittime) e le istruzioni per contattare il gruppo tramite Session. L’assenza di elementi grafici elaborati e l’impostazione scarna suggeriscono la volontà di puntare tutto sui contenuti, fornendo solo le informazioni strettamente necessarie a negoziare un eventuale pagamento o a mettere in mostra i dati rubati.
Nella pagina “Hacking News” di Skira vengono elencati nomi di:
L’elenco indica che Skira potrebbe mirare a realtà eterogenee senza una particolare preferenza di settore, ma puntando a organizzazioni con un livello di sicurezza insufficiente o a target ritenuti in grado di pagare un riscatto per evitare l’esposizione di dati sensibili.
Il gruppo Skira rappresenta una nuova minaccia ransomware, chiaramente orientata al modello di “doppia estorsione” con tanto di Data Leak Site su rete Tor. Sebbene al momento le informazioni tecniche sul loro payload ransomware siano ancora scarse, la presenza di un elenco di vittime reali, le potenziali richieste di riscatto e l’uso di un canale di comunicazione sicuro (Session) mostrano che il gruppo è determinato a operare in modo strutturato.
Come per altre campagne ransomware, la prevenzione e la tempestiva rilevazione sono fondamentali per limitare i danni. L’adozione di buone pratiche di sicurezza, un monitoraggio continuo dell’infrastruttura e procedure di incident response ben definite restano i pilastri per ridurre il rischio di attacchi simili.
Pietro Melillo
Il CEO di NVIDIA, Jen-Hsun Huang, oggi supervisiona direttamente 36 collaboratori suddivisi in sette aree chiave: strategia, hardware, software, intelligenza artificiale, pubbliche relazioni, networki...

La Duma di Stato della Federazione Russa ha adottato all’unanimità un appello a tutti gli sviluppatori di reti neurali nazionali e stranieri, chiedendo che all’intelligenza artificiale venga impe...

OpenAI ha presentato Aardvark, un assistente autonomo basato sul modello GPT-5 , progettato per individuare e correggere automaticamente le vulnerabilità nel codice software. Questo strumento di inte...

Analisi RHC sulla rete “BHS Links” e sulle infrastrutture globali di Black Hat SEO automatizzato Un’analisi interna di Red Hot Cyber sul proprio dominio ha portato alla luce una rete globale di ...

Abbiamo recentemente pubblicato un approfondimento sul “furto del secolo” al Louvre, nel quale sottolineavamo come la sicurezza fisica – accessi, controllo ambientale, vigilanza – sia oggi str...