Redazione RHC : 29 Marzo 2024 07:59
L’ultimo risultato degli ingegneri dell’Università di Stanford promette cambiamenti radicali nella medicina, nella fisica e nell’industria attraverso la miniaturizzazione degli acceleratori di particelle. Sviluppato utilizzando la tecnologia di accelerazione sui chip, questo piccolo acceleratore di elettroni mostra il potenziale per un’ampia gamma di applicazioni. Dalla ricerca fisica alle applicazioni mediche e industriali.
Ricercatori di Stanford hanno dimostrato che un acceleratore laser dielettrico al silicio (DLA) può non solo accelerare gli elettroni. Riesce anche a focalizzarli in un fascio di particelle ad alta energia. È paragonabile allo sterzo e all’accelerazione di automobili microscopiche, come ha affermato Peyton Broaddus, dottorando e autore principale dello studio.
I tradizionali acceleratori RF, costituiti da risonatori in rame, soffrono della necessità di raffreddamento a causa del riscaldamento del metallo. Al contrario, le strutture in vetro e silicone possono resistere a impulsi laser molto più potenti senza surriscaldarsi, consentendo dispositivi più potenti ma compatti. Questi progressi sono stati resi possibili dai progressi nella nanotecnologia e nella tecnologia laser.
Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato
Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Un nuovo metodo per controllare gli elettroni su scala nanometrica prevede l’utilizzo di una struttura di silicio con un canale submicronico in cui vengono iniettati gli elettroni. Illuminare la struttura da entrambi i lati con impulsi laser sagomati permette di indirizzare gli elettroni, impedendo loro di deviare dalla traiettoria. Questo processo ha permesso agli elettroni di essere accelerati su una distanza di quasi un millimetro. Questo ha permesso di aumentare la loro energia di 23,7 kiloelettronvolt, ovvero il 25% in più rispetto all’energia originale.
Per il pieno utilizzo in medicina, ricerca e industria, è necessario ancora risolvere una serie di problemi. Tra questi il confinamento tridimensionale degli elettroni per ottenere energie ancora più elevate. Un gruppo di ricerca gemello dell’Università Friedrich-Alexander di Erlangen, in Germania, sta dimostrando sviluppi simili. Ha annunciato una sorta di “corsa a staffetta” in cui gli elettroni verrebbero accelerati in sequenza in una varietà di dispositivi, compresi quelli sviluppati da Broaddus e dai suoi colleghi .
Questa svolta apre la prospettiva di utilizzare acceleratori miniaturizzati nella fisica delle alte energie per studiare i componenti fondamentali dell’Universo. Nonostante le difficoltà e le sfide che la commercializzazione di questi dispositivi deve affrontare, l’ottimismo dei ricercatori è supportato dai significativi progressi già compiuti nelle fasi iniziali dello sviluppo.
Nelle ultime ore, un’ondata massiccia di defacement ha preso di mira almeno una quindicina di siti web italiani. L’attacco è stato rivendicato dal threat actor xNot_RespondinGx (tea...
Nel mezzo degli intensi combattimenti tra Iran e Israele, il cyberspazio è stato coinvolto in una nuova fase di conflitto. Con il lancio dell’operazione israeliana Rising Lion, mirata all&...
Gli esperti avvertono che due nuove vulnerabilità di escalation dei privilegi locali possono essere sfruttate per ottenere privilegi di root sui sistemi che eseguono le distribuzioni Linux pi...
Come avrete ormai capito nella nostra Rubrica WiFi su RedHotCyber, abbiamo intrapreso un viaggio tecnico e pratico nel mondo delle reti wireless, partendo dalla loro origine storica fino ad arrivare a...
Due gravi vulnerabilità di sicurezza sono state individuate nei dispositivi NetScaler ADC e NetScaler Gateway (precedentemente noti come Citrix ADC e Gateway). Queste falle possono permettere a u...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006