Redazione RHC : 11 Aprile 2022 18:03
E’ in arrivo a maggio, annunciata dal Direttore dell’agenzia della cybersicurezza nazionale (ACN) Roberto Baldoni, la Strategia per la sicurezza informatica italiana, accelerata dalla situazione geopolitica e dai recenti cyber attacchi che si sono diffusi in tutto il paese e in tutto il mondo.
Infatti Baldoni ha recentemente riportato che
“abbiamo registrato un ulteriore aumento degli attacchi cibernetici”
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
e questo è un trend che non accenna a diminuire.
Pertanto, per poter combattere sullo stesso fronte con criminali da profitto e hacker nazionali, occorre un piano strutturato che possa mettere in atto un virtuoso ammodernamento del paese dal punto di vista cyber, cosa per la quale è stata costituita l’ACN circa un anno fa.
La strategia (che verrà pubblicata a Maggio), verrà messo in atto dall’agenzia e consentirà di definire un piano con degli obiettivi per poter proteggere le infrastrutture critiche nazionali dagli attacchi cibernetici ostili.
Roberto Baldoni ha riportato recentemente in una intervista ad Adnkronos che:
“A brevissimo usciremo con la nostra Strategia nazionale di cybersicurezza. È una strategia molto innovativa nel suo genere, che prenderà un quadriennio, punterà al 2026. All’interno di questo percorso ci sono tanti obiettivi che dovranno essere raggiunti e l’Agenzia sarà lì a controllare che questi obiettivi vengano raggiunti”.
All’interno ci saranno 85 iniziative, da mettere in atto entro 4 anni, che mireranno a rendere resilienti dagli attacchi informatici PA e privati, tenendo in grande considerazione gli obiettivi inerenti il Cloud nazionale.
Ne avevamo parlato a suo tempo, la sicurezza informatica è una materia complessa e le infrastrutture IT realizzate in Italia, soprattutto per quello che riguarda la pubblica amministrazione, sono nate in modo destrutturato, senza una regia comune. Pertanto occorrerà molto tempo prima di vedere dei segnali di miglioramento. Questo deve essere chiaro, in quanto i miracoli non si fanno, soprattutto in Italia.
La cosa più importante sarà comprendere, se all’interno della strategia messa in atto dall’ACN, ci saranno obbiettivi sia di governance che di carattere tecnico, perché dalla tecnica si comincia per poi arrivare alla governance e non vice-versa.
Detto questo, ci si aspetta dall’agenzia che sia messo in atto, al netto del Centro di valutazione e certificazione nazionale (CVCN), dei comparti che possano effettuare controlli sulle infrastrutture critiche nazionali e dei comparti di difesa del cyberspace. Di fatto, si spera che all’interno dell’ACN, venga realizzato quello che in gergo tecnico viene chiamato come Red team e Blue Team, ma questa volta in senso più ampio e di livello nazionale.
Pur sperando di andare in questa direzione, lo scoglio sarà come sempre l’appetibilità di lavorare per una agenzia pubblica, gli stimoli e i percorsi da fornire soprattutto ai giovani. Inoltre tali giovani dovranno essere guidati da persone di esperienza, capaci di stimolarli nel giusto modo, di comprenderli e di farli crescere nel più breve tempo possibile.
Abbiamo tanto bisogno di sicurezza informatica. Speriamo tutti che l’ACN faccia del suo meglio per tutelare la sicurezza di tutti i cittadini italiani, di tutelare i nostri dati e soprattutto, nel prossimo futuro, le nostre vite.
Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...
Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...
La Sfida della Sicurezza nelle Reti Wi-Fi e una Soluzione Adattiva. Nell’era della connettività pervasiva, lo standard IEEE 802.11(meglio noto come Wi-Fi ), è diventato la spina dorsa...
Nel mese di aprile 2025, una valvola idraulica di una diga norvegese è stata forzatamente aperta da remoto per diverse ore, a seguito di un attacco informatico mirato. L’episodio, riportat...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006