Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy
AI Act in bilico. La lobby dell’high-tech non è d’accordo: “regole troppo rigide”

AI Act in bilico. La lobby dell’high-tech non è d’accordo: “regole troppo rigide”

Redazione RHC : 30 Giugno 2023 17:57

Oggi, più di 150 amministratori delegati di importanti aziende europee come Renault, Heineken, Airbus e Siemens hanno inviato una lettera aperta al Parlamento europeo, alla Commissione europea e ai governi degli Stati membri dell’UE esprimendo la loro opposizione alla legge sull’intelligenza artificiale recentemente approvata (AI Act ). 

Gli autori della lettera ritengono che questa legge sia inefficace e possa incidere negativamente sulla concorrenza e sulla sovranità tecnologica europea.

Qual è la legge sull’intelligenza artificiale?

L’Artificial Intelligence Act (AI Act) regola lo sviluppo, l’uso e il controllo dei sistemi di IA in Europa. Lo scopo dell’AI Act è garantire la sicurezza, l’etica e la fiducia nella tecnologia dell’intelligenza artificiale, nonché promuovere l’innovazione e la competitività in questo settore.




Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?

Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Il 14 giugno il Parlamento europeo ha approvato il disegno di legge dopo due anni di elaborazione. 

Ci sono ancora diverse fasi prima che la nuova legge entri in vigore, tutti i processi di approvazione e i negoziati dovrebbero essere completati entro la fine dell’anno.

Perché le aziende sono contrarie all’AI Act?

I firmatari della lettera aperta sostengono che l’AI Act nella sua forma attuale potrebbe soffocare la capacità della tecnologia dell’intelligenza artificiale di consentire all’Europa di “tornare all’avanguardia tecnologica”. Gli autori ritengono che le regole approvate siano troppo rigide e rischino di minare le ambizioni tecnologiche del blocco invece di creare un ambiente adatto all’innovazione dell’IA.

Una delle preoccupazioni principali che le aziende sottolineano sono le rigide normative che prendono di mira specificamente i sistemi di intelligenza artificiale generativa, un sottoinsieme di modelli di intelligenza artificiale che sono generalmente classificati come “modelli di base”. 

Ai sensi della legge sull’intelligenza artificiale, i fornitori di modelli di intelligenza artificiale di base, indipendentemente dall’uso previsto, saranno tenuti a registrare il loro prodotto nell’UE, sottoporsi a una valutazione del rischio e rispettare i requisiti di trasparenza, come la divulgazione pubblica di qualsiasi dato protetto da copyright utilizzato per addestrare i loro modelli.

La lettera aperta sostiene che gli sviluppatori di IA saranno soggetti a costi di non conformità e rischi di responsabilità sproporzionati, che potrebbero incoraggiare i fornitori di IA a lasciare completamente il mercato europeo.

I firmatari dichiarano che “l’Europa non deve restare ai margini”. Gli autori della lettera esortano i legislatori dell’UE ad abbandonare i rigidi obblighi di conformità per i modelli di IA generativa e concentrarsi su quelli che possono rispettare “principi generali in un approccio basato sul rischio”.

Come stanno reagendo i legislatori dell’UE?

L’autore della legge sull’intelligenza artificiale, il deputato al Parlamento europeo Dragos Tudorache, ha risposto alla lettera e ha espresso il suo rammarico per il fatto che l’aggressiva lobbying di alcuni stia prendendo il sopravvento su altre società serie.

Tudorache afferma che le società nella lettera stanno rispondendo “sulla spinta di alcune altre società”. Ha osservato che l’AI Act prevede un processo di definizione degli standard basato sul settore, una governance partecipativa del settore e un regime normativo leggero che richiede trasparenza. E non c’è altro dietro questa legge.

Le società hanno inoltre esortato l’UE a creare un organismo di regolamentazione di esperti di intelligenza artificiale per supervisionare l’applicazione della legge sull’IA man mano che la tecnologia avanza. Tuttavia, non è noto quanto siano pronti i legislatori dell’UE a dialogare con l’industria su questo tema.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Tra AI e paura Skynet insegna: “Costruiremo dei bunker prima di lanciare l’AGI”
Di Redazione RHC - 12/10/2025

La frase “Costruiremo sicuramente un bunker prima di lanciare l’AGI” dal quale prende spunto l’articolo, è stata attribuita a uno dei leader della Silicon Valley, anche se non è chiaro a chi...

Servizi RDP esposti nel mirino! Una botnet di 100.000 IP scandaglia la rete
Di Redazione RHC - 11/10/2025

Negli Stati Uniti, una vasta campagna coordinata tramite botnet sta prendendo di mira i servizi basati sul protocollo Remote Desktop Protocol (RDP). Un pericolo notevole è rappresentato dalla scala e...

Lombardia nel mirino! Attenzione ai messaggi di phishing averte la Polizia Postale
Di Redazione RHC - 11/10/2025

Un’ondata di messaggi di phishing sta colpendo in questi giorni numerosi cittadini lombardi. Le email, apparentemente inviate da una società di recupero crediti, fanno riferimento a presunti mancat...

Zero-Day in Oracle E-Business Suite sotto attacco: Clop Sfrutta il CVE-2025-61882
Di Redazione RHC - 10/10/2025

La scorsa settimana, Oracle ha avvisato i clienti di una vulnerabilità zero-day critica nella sua E-Business Suite (CVE-2025-61882), che consente l’esecuzione remota di codice arbitrario senza aute...

Gli hacker etici italiani primi sul podio all’European Cybersecurity Challenge 2025
Di Redazione RHC - 09/10/2025

Dal 6 al 9 ottobre 2025, Varsavia è stata teatro della 11ª edizione della European Cybersecurity Challenge (ECSC). In un confronto serrato tra 39 team provenienti da Stati membri UE, Paesi EFTA, can...