Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

E’ possibile geolocalizzare gli utenti di WhatsApp, Signal e Threema attraverso il rapporto di consegna

Redazione RHC : 29 Ottobre 2022 09:00

Un team di ricercatori ha scoperto che era possibile localizzare gli utenti di messaggistica WhatsApp, Signal e Threema con una precisione superiore all’80% lanciando un attacco a tempo appositamente predisposto.

Il trucco sta nell’analizzare il tempo necessario affinché l’attaccante venga informato dello stato di consegna del messaggio arrivato sul terminale della vittima. 

Queste notifiche hanno determinati ritardi prevedibili a seconda della posizione dell’utente.

Posizione dell’infrastruttura di messaggistica

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Questi ritardi possono essere misurati “inizialmente” inviando un messaggio quando è nota la posizione del bersaglio. L’attaccante può quindi capire dove sarà il destinatario la prossima volta semplicemente inviandogli un nuovo messaggio e misurando il tempo necessario per ricevere la notifica dello stato di consegna.

I ricercatori hanno analizzato nel loro documento tecnico che questo attacco temporale può determinare il paese, la città, il distretto del destinatario e persino determinare se il destinatario è connesso a Wi-Fi o Internet mobile. Per l’attacco è necessario che il cybercriminale e la vittima abbiano già un dialogo attraverso il messenger.

Affinché l’attacco temporale funzioni, l’attaccante deve utilizzare uno smartphone per inviare messaggi e l’applicazione di acquisizione dei pacchetti Wireshark per analizzare il proprio traffico TCP ed estrarre informazioni sull’ora.

L’analisi del traffico di rete può aiutare un utente malintenzionato a determinare a quali pacchetti vengono consegnate le notifiche. Nelle applicazioni testate dai ricercatori, questi pacchetti hanno dimensioni predeterminate o modelli di struttura identificabili.

L’attaccante deve quindi classificare le varie posizioni e abbinarle ai tempi di andata e ritorno misurati, quindi tentare di abbinare tali coppie alla posizione dell’obiettivo utilizzando un set noto di dati.

Come risultato dei test, la precisione della posizione è stata:

  • 82% per Signal;
  • 80% per Threema;
  • 74% per WhatsApp.

Un modo affidabile per gli sviluppatori dei sistemi di messaggistica per risolvere questo problema consiste è introdurre un sistema che randomizzi il tempo di conferma della consegna al mittente. 

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Shock alla Casa Bianca! Gli hacker imitano la voce del capo dello staff con l’IA!

La Casa Bianca ha avviato un’indagine dopo che ignoti hanno avuto accesso al telefono personale del capo dello staff presidenziale degli Stati Uniti, Susie Wiles, e hanno utilizzato i dati per ...

Akira Ransomware Group: l’ascesa inarrestabile di un predatore digitale

Se c’è un nome che nel 2025 continua a campeggiare con crescente insistenza nei report di incident response, nei feed di threat intelligence e nei blog degli analisti di cybersicurezza, &#...

Scuole italiane: Non ci siamo! Occorre una riforma epocale sulle tecnologie digitali. Subito!

Il 66% dei docenti italiani afferma di non essere formato per insegnare l’IA e la cybersecurity. Se consideriamo le sole scuole pubbliche, la percentuale aumenta drasticamente al 76%. La domand...

E’ Allarme Cyber in Italia! Mantovano: Ospedali, giustizia e imprese nel mirino dei cybercriminali

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha partecipato questa mattina, alla Loggia dei Mercanti di Ancona, all’incontro “La cybersicurezza per lo sviluppo so...

Windows Update sarà per tutti? Persino il Blocco Note ha paura!

Microsoft vuole rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti su Windows. L’azienda ha annunciato una nuova piattaforma di orchestrazione degli aggiornamenti che punta a trasfo...