Redazione RHC : 7 Luglio 2022 09:38
Nell’ambito dell’azione di contrasto al fenomeno della pedopornografia online, la Polizia Postale ha arrestato un uomo di 62 anni, residente nella provincia di Cosenza, nei cui confronti è stata formulata l’accusa di essersi procurato e di avere detenuto un’ingente quantità di foto e video a contenuto pedopornografico, condotte previste e punite dall’art. 600 quater del codice penale.
L’articolata attività investigativa svolta sia sotto il profilo informatico che per mezzo di accertamenti di tipo tradizionale dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cosenza, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Catanzaro, ha condotto all’emissione di un decreto di perquisizione personale, domiciliare e informatica nei confronti dell’indagato.
L’attività di perquisizione ha consentito, allo stato degli atti e salve le successive verifiche giudiziarie, di trovare l’uomo in possesso di oltre settecento foto e oltre trenta video a carattere pedopornografico, ritraenti minori anche di tenera età, archiviati su dispositivi telefonici, informatici e cloud, motivo per il quale si è proceduto al suo arresto in flagranza di reato.
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Ancora una volta si evidenzia la grande attenzione che la Polizia Postale pone nel contrasto al fenomeno della pedopornografia online, sotto il coordinamento, sul territorio nazionale, del C.N.C.P.O., Centro Nazionale per Contrasto alla Pedopornografia Online, incardinato a Roma presso il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Si è infatti registrato, negli ultimi anni, anche a causa della pandemia, un considerevole incremento dei reati di pedofilia online e di adescamento di minori approcciati sul web, che richiede un corrispondente accresciuto impegno nella repressione degli stessi, nell’individuarne gli autori, oltre che nella più delicata attività di identificazione delle vittime. Il procedimento pende attualmente nella fase delle indagini preliminari.
Fate sempre attenzione ai vostri bambini, al materiale che pubblicate in rete e alle loro attività sui social network. Il male è sempre dietro l’angolo.
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