
Redazione RHC : 2 Ottobre 2024 11:47
Un giovane di 24 anni è stato arrestato al termine di una indagine coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e dal pool reati informatici della Procura di Napoli. Il giovane, un informatico originario di Gela, è accusato di aver violato ripetutamente i sistemi informatici del Ministero della Giustizia e di diverse aziende di rilevanza nazionale.
L’indagine, che si è protratta per diversi anni e ha coinvolto numerose procure italiane, ha rivelato come il 24enne fosse in grado di accedere a fascicoli di indagine coperti da segreto investigativo. Utilizzando avanzate competenze tecniche, l’hacker riusciva non solo a penetrare i sistemi protetti, ma anche a ottenere informazioni altamente sensibili, mettendo a rischio la sicurezza nazionale.
La scoperta degli attacchi informatici è avvenuta grazie al lavoro del pool specializzato della Procura di Napoli, il primo a rilevare anomalie nei sistemi del Ministero. Da lì è partita l’inchiesta, che ha portato alla collaborazione tra diverse procure, permettendo di tracciare l’attività criminale del giovane hacker.
Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
L’uomo, impiegato come informatico, viveva tra Gela e Roma e operava utilizzando almeno cinque identità coperte per evitare di essere scoperto. Le sue azioni non si limitavano alla semplice intrusione nei sistemi: le sue competenze gli avrebbero permesso di bloccarli, mettendo potenzialmente a rischio l’operatività di enti cruciali per la sicurezza del Paese.
L’arresto segna un importante passo in avanti nella lotta contro la criminalità informatica in Italia, un settore in cui le minacce sono in continua evoluzione e richiedono la costante collaborazione tra le autorità nazionali e internazionali.
L’inchiesta prosegue per determinare l’ampiezza delle informazioni sottratte e l’eventuale coinvolgimento di altre persone nel vasto schema di intrusione digitale orchestrato dal giovane hacker.
Redazione
Una interruzione del servizio DNS è stata rilevata il 29 ottobre 2025 da Microsoft, con ripercussioni sull’accesso ai servizi fondamentali come Microsoft Azure e Microsoft 365. Un’ anomalia è st...

Per la seconda volta negli ultimi mesi, Google è stata costretta a smentire le notizie di una massiccia violazione dei dati di Gmail. La notizia è stata scatenata dalle segnalazioni di un “hacking...

Il panorama della sicurezza informatica è stato recentemente scosso dalla scoperta di una vulnerabilità critica di tipo Remote Code Execution (RCE) nel servizio Windows Server Update Services (WSUS)...

Gli sviluppatori del gestore di password LastPass hanno avvisato gli utenti di una campagna di phishing su larga scala iniziata a metà ottobre 2025. Gli aggressori stanno inviando e-mail contenenti f...

I ricercatori di NeuralTrust hanno scoperto una vulnerabilità nel browser di ChatGPT Atlas di OpenAI. Questa volta, il vettore di attacco è collegato alla omnibox, la barra in cui gli utenti inseris...