Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Aruba Central di HPE ha subito una violazione dei dati.

Redazione RHC : 11 Novembre 2021 08:09

HPE ha rivelato che i repository di dati della propria piattaforma di monitoraggio di rete Aruba Central sono stati compromessi, consentendo a un attore di minacce di accedere ai dati raccolti sui dispositivi monitorati e sulle loro posizioni.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

HPE ha rivelato oggi che un attore di minacce ha ottenuto una “chiave di accesso” che gli ha consentito di visualizzare i dati dei clienti archiviati nell’ambiente Aruba Central. L’attore delle minacce ha avuto accesso per 18 giorni tra il 9 ottobre 2021 e il 27 ottobre, quando HPE ha revocato la chiave.

Aruba Central è una soluzione di cloud networking che consente agli amministratori di gestire reti e componenti di grandi dimensioni da un’unica dashboard.

I repository esposti contenevano due set di dati, uno per l’analisi della rete e l’altro per la funzione “Tracciamento dei contratti” di Aruba Central.

“Un set di dati (“analisi di rete”) conteneva dati di telemetria di rete per la maggior parte dei clienti Aruba Central sui dispositivi client Wi-Fi connessi alle reti Wi-Fi dei clienti. Un secondo set di dati (“tracciamento dei contatti”) conteneva dati relativi alla posizione Wi-Fi dei dispositivi client inclusi i dispositivi che erano in prossimità di altri dispositivi client Wi-Fi”

spiega una FAQ di Aruba Central sull’incidente di sicurezza.

Il set di dati di rete esposto in questi repository includeva indirizzi MAC, indirizzi IP, sistemi operativi, nome host e, per le reti Wi-Fi autenticate, il nome utente di una persona.

Il set di dati di tracciamento del contratto includeva anche la data, l’ora e i punti di accesso Wi-Fi a cui gli utenti erano connessi, consentendo potenzialmente all’autore della minaccia di tracciare la posizione degli utenti.

“Gli archivi di dati contenevano anche registrazioni di data, ora e punto di accesso Wi-Fi fisico a cui era connesso un dispositivo, che potevano consentire di determinare la vicinanza generale della posizione di un utente. L’ambiente non includeva categorie sensibili o speciali dei dati personali (come definito dal GDPR),”

si legge nelle FAQ.

HPE afferma che stanno cambiando il modo in cui proteggono e archiviano le chiavi di accesso per prevenire incidenti futuri.

Bleepingcomputer ha chiesto ad HPE come è avvenuta la violazione ricevendo la seguente risposta:

“Siamo consapevoli di come gli attori delle minacce hanno ottenuto l’accesso e abbiamo adottato misure preventive per il futuro. I token di accesso non erano legati ai nostri sistemi interni. I nostri sistemi interni non sono stati violati in questo incidente”.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Quando il ransomware bussa alla porta. Il dilemma se pagare o non pagare il riscatto

Cosa fare quando i sistemi informatici di un’azienda vengono paralizzati da un attacco ransomware, i dati risultano crittografati e compare una richiesta di riscatto? Questa scena non appartien...

Intelligenza Artificiale: Come stiamo diventando più stupidi, in modo meraviglioso!

Sullo sfondo della diffusa popolarità degli assistenti AI generativi che promettono di creare codice funzionante per tutti basato su una semplice descrizione in linguaggio naturale, il team ...

Arriva KaliGPT! Ora l’hacking etico è diventato veramente alla portata di tutti?

Da tempo circolano modelli di intelligenza artificiale pensati per accelerare le attività di hacking, sia nel mondo underground che in contesti più legittimi e visibili. Kali GPT, un modello...

GhostSec: Azienda Italiana Commissiona Attacco Informatico Al Governo Macedone

GhostSec, noto collettivo di hacktivisti, ha recentemente rivelato dettagli su un’operazione controversa che coinvolge un’azienda italiana e obiettivi governativi macedoni. In un’...

Un Database AT&T da 3GB viene Venduto nel Dark Web: 73 Milioni di Record a Rischio

Negli ultimi giorni, su due noti forum underground specializzati nella compravendita di dati trafugati e metodi fraudolenti, sono comparsi dei post separati (ma identici nel contenuto), riguardanti un...