Attacco informatico alla Provincia di Cosenza: l'intrusione digitale ha scosso la provincia
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
LECS 970x120 1
320x100 Itcentric
Attacco informatico alla Provincia di Cosenza: l’intrusione digitale ha scosso la provincia

Attacco informatico alla Provincia di Cosenza: l’intrusione digitale ha scosso la provincia

Chiara Nardini : 6 Ottobre 2023 08:23

Nelle ultime ore, l’amministrazione provinciale di Cosenza è stata sconvolta da un pericoloso attacco informatico.

Criminali informatici sconosciuti si sono infiltrati con successo nel sistema informatico della Provincia, criptando i dati al suo interno e richiedendo un riscatto per ripristinare il controllo del sistema. Questo evento ha scosso l’intera comunità, mettendo in evidenza l’importanza della sicurezza digitale nelle istituzioni pubbliche.

Dettagli dell’Attacco:


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

L’attacco informatico, presumibilmente condotto tramite ransomware, ha colpito l’amministrazione provinciale di Cosenza, causando disagi e preoccupazioni per la sicurezza dei dati sensibili. Ancora non sono noti dettagli sul vettore di attacco utilizzato, ma l’infezione potrebbe essere stata causata da un click su un allegato malevolo.

Questo tipo di attacco è noto per limitare drasticamente l’accesso ai dati, rendendoli inaccessibili fino a quando non viene pagato un riscatto considerevole.

Reazioni dell’Amministrazione:

Il presidente provinciale, Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, ha riferito che, nonostante l’attacco, il cuore del sistema informatico non è stato compromesso.

Tuttavia, alcuni dati presenti su singoli PC sono stati criptati, creando notevoli disagi. Succurro ha anche affermato che l’amministrazione pubblica non avrebbe mai accettato di pagare il riscatto richiesto dai criminali informatici. Questa decisione riflette l’approccio deciso dell’ente pubblico di Cosenza nel non cedere alle richieste dei cyber criminali.

Lavoro per la Risoluzione delle Criticità:

Nonostante l’impatto dell’attacco informatico, l’amministrazione provinciale di Cosenza ha reagito prontamente. I tecnici informatici sono stati mobilitati sin dal lunedì mattina per affrontare le criticità e ripristinare l’accesso ai dati criptati.

Si prevede che il sistema tornerà alla sua piena funzionalità entro la fine della settimana, dimostrando la determinazione dell’ente pubblico nel gestire efficacemente questa situazione di emergenza.

Conclusioni:

L’attacco informatico criptato alla Provincia di Cosenza è un avvertimento della crescente minaccia rappresentata dai ransomware e dalla necessità di una sicurezza digitale robusta nelle istituzioni pubbliche.

La decisione di non pagare il riscatto da parte dell’amministrazione provinciale sottolinea l’importanza di difendere i dati sensibili a tutti i costi e di non incentivare il crimine informatico. Mentre il lavoro per risolvere le criticità è in corso, questo episodio richiama l’attenzione sull’urgente bisogno di rafforzare le misure di sicurezza cibernetiche a tutti i livelli dell’amministrazione pubblica.

Immagine del sitoChiara Nardini
Esperta di Cyber Threat intelligence e di cybersecurity awareness, blogger per passione e ricercatrice di sicurezza informatica. Crede che si possa combattere il cybercrime solo conoscendo le minacce informatiche attraverso una costante attività di "lesson learned" e di divulgazione. Analista di punta per quello che concerne gli incidenti di sicurezza informatica del comparto Italia.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
L’EDR è inutile! Gli hacker di DeadLock hanno trovato un “kill switch” universale
Di Redazione RHC - 11/12/2025

Cisco Talos ha identificato una nuova campagna ransomware chiamata DeadLock: gli aggressori sfruttano un driver antivirus Baidu vulnerabile (CVE-2024-51324) per disabilitare i sistemi EDR tramite la t...

Immagine del sito
DDoSia e NoName057(16): le indagini di RHC confermate dal Dipartimento di Giustizia USA
Di Redazione RHC - 11/12/2025

Quanto avevamo scritto nell’articolo “Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin” su Red Hot Cyber il 23 luglio scorso trova oggi pien...

Immagine del sito
Supply chain: Notepad++ rafforza la sicurezza dopo un grave incidente di dirottamento del traffico
Di Redazione RHC - 11/12/2025

Notepad++ è spesso preso di mira da malintenzionati perché il software è popolare e ampiamente utilizzato. Una vulnerabilità recentemente scoperta nell’editor di testo e codice open source Notep...

Immagine del sito
Nuova RCE in Outlook: il fattore umano nella cybersecurity è ancora il punto di svolta
Di Redazione RHC - 11/12/2025

Una vulnerabilità critica associata all’esecuzione di codice remoto (RCE) in Outlook è stata sanata da Microsoft, potenzialmente consentendo a malintenzionati di attivare codice dannoso su sistemi...

Immagine del sito
Il QDay è vicino? QuantWare presenta il processore quantistico da 10.000 qubit
Di Redazione RHC - 10/12/2025

Il mondo della tecnologia quantistica ha compiuto un balzo in avanti impressionante: QuantWare ha presentato il primo processore al mondo da 10.000 qubit, 100 volte più di qualsiasi dispositivo esist...