
Redazione RHC : 7 Maggio 2024 12:46
I dipendenti dell’Università di Siena si sono svegliati la mattina del 6 maggio con una sorpresa sgradevole: un attacco informatico ha messo in tilt la rete dell’ateneo, causando disagi e impedendo la comunicazione tra i dipendenti. Questo incidente non è isolato, ma si inserisce in un contesto internazionale di crescente preoccupazione per la sicurezza informatica.
L’attacco ha colpito repentinamente, con i dipendenti che hanno scoperto il problema appena hanno acceso i loro computer per iniziare la giornata lavorativa. I telefoni funzionavano, ma la rete interna era compromessa, rendendo impossibile la comunicazione efficace tra gli uffici dell’università. Le indagini hanno rivelato che si è trattato di un attacco perpetrato da un gruppo malintenzionati che hanno preso di mira l’infrastruttura informatica dell’ateneo.
I responsabili informatici dell’Università di Siena hanno reagito prontamente, comunicando l’attacco all’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e predisponendo denunce presso la polizia postale e l’autorità garante per la protezione dei dati personali. Tuttavia, recuperare la normalità potrebbe richiedere del tempo.
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“L’infrastruttura di rete sarà ripristinata gradualmente e tornerà al suo normale funzionamento una volta assicurate le piene condizioni di sicurezza”, spiegano dall’ateneo. Nel frattempo, il sito internet dell’università è accessibile dall’esterno, ma la comunicazione interna resta compromessa.
È probabile che l’attacco abbia colpito in un momento di minore vigilanza, come spesso accade durante i fine settimana quando le postazioni sono meno sorvegliate. Il venerdì precedente tutto funzionava regolarmente, quindi è plausibile che l’attacco sia stato sferrato proprio durante il fine settimana.
La risposta dell’università è stata tempestiva: “Si è resa necessaria la chiusura della rete di Ateneo in entrata ed in uscita e l’avvio delle operazioni di verifica e di bonifica dell’integrità dell’infrastruttura, con la contemporanea valutazione degli eventuali danni arrecati”.
Non è la prima volta che un’istituzione pubblica viene presa di mira dagli hacker. Questi attacchi mettono in evidenza l’importanza di un’adeguata sicurezza informatica e della vigilanza costante per proteggere le reti e i dati sensibili.
Redazione
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