Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy
Red Hot Cyber Academy

BCI (Brain Computer Interface). La Cina supera Neuralink in precisione e miniaturizzazione

Redazione RHC : 18 Giugno 2025 22:22

La Cina è diventata il secondo Paese al mondo ad avviare la sperimentazione clinica di un’interfaccia cervello-computer invasiva sugli esseri umani. Secondo CCTV, l’impianto è stato eseguito su un uomo di 37 anni che ha perso tutti gli arti a causa di una scossa elettrica ad alto voltaggio più di dieci anni fa. Ora, per la prima volta dopo molti anni, può di nuovo interagire con il mondo esterno, non con le mani, ma direttamente, con i pensieri.

A marzo di quest’anno, i ricercatori hanno impiantato nel cervello del paziente un dispositivo delle dimensioni di una moneta e i sottilissimi elettrodi che costituiscono un’interfaccia neurale. Poche settimane dopo l’operazione, il paziente ha imparato a controllare un cursore su uno schermo, a giocare ai videogiochi, ad avviare applicazioni e persino a giocare a scacchi, con una precisione prossima a quella di un utente normale. Tutte le azioni vengono eseguite esclusivamente tramite l’attività neurale.

Il lavoro è coordinato dal Centro di Eccellenza per le Neuroscienze e le Tecnologie Intelligenti dell’Accademia Cinese delle Scienze (CAS), dall’Ospedale Huashan dell’Università Fudan di Shanghai e da partner industriali. In precedenza, solo il progetto Neuralink di Elon Musk aveva dimostrato una svolta simile.

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Tuttavia, per un aspetto, lo sviluppo cinese ha superato i suoi concorrenti: secondo il professor Zhao Zhengtao del CAS, il neuroelettrodo inserito nel cervello del paziente è diventato il più flessibile e miniaturizzato al mondo. Il suo diametro è pari a solo 1/100 della larghezza di un capello umano, cinque volte inferiore a quello dell’analogo americano. Il sensore può quindi piegarsi liberamente senza danneggiare i tessuti o causare infiammazioni.

Ogni elettrodo contiene 32 sensori che registrano i segnali neurologici. L’intero sistema percepisce gli impulsi elettrici microscopici che si verificano quando determinate aree del cervello sono attive e trasmette istantaneamente i dati al dispositivo, che li interpreta in comandi.

L’intero impianto misura 26 millimetri di diametro e meno di 6 millimetri di spessore. A titolo di paragone, il dispositivo Neuralink ha uno spessore quasi doppio. Per installare l’impianto, i neurochirurghi hanno prima assottigliato una sezione del cranio appena sopra la corteccia motoria, l’area che controlla il movimento. Un elettrodo flessibile è stato quindi inserito nella finestra di 5 millimetri di diametro risultante.

Naturalmente, prima dell’intervento, l’équipe ha eseguito una serie di scansioni per costruire un modello 3D accurato del cervello del paziente. Durante la procedura, è stato utilizzato un sistema di navigazione in tempo reale per garantire un posizionamento preciso al millimetro. L’intero processo ha richiesto meno di mezz’ora.

Ma la precisione chirurgica è solo l’inizio. Nei prossimi mesi, il paziente sarà sottoposto a un programma di adattamento. I ricercatori gli insegneranno a controllare le protesi robotiche: prima semplici movimenti delle mani, poi lavorare con oggetti nello spazio fisico. La fase successiva sarà la padronanza di dispositivi complessi: robot autonomi, cani meccanici e altri agenti di intelligenza artificiale “incarnati” a cui è possibile impartire comandi direttamente dalle profondità della coscienza.

È importante notare che lo sviluppo è stato sottoposto a test preliminari su roditori e macachi. Solo in seguito è stato considerato pronto per l’uso sugli esseri umani. Nel 2024 sono previsti diversi altri interventi su piccola scala su persone affette da paralisi e SLA. Entro il 2026, il team prevede di estendere il campione a 40 pazienti.

Secondo Zhao, il tessuto nervoso è praticamente inconsapevole della presenza di qualcosa di estraneo, il che riduce drasticamente il rischio di rigetto e consente una funzionalità a lungo termine senza dover ricorrere a interventi chirurgici ripetuti. Considerando che la maggior parte degli impianti invasivi moderni presenta reazioni immunitarie dopo pochi mesi, questa proprietà rappresenta un vantaggio fondamentale.

Gli obiettivi a lungo termine del team vanno ben oltre le semplici capacità motorie. Gli scienziati stanno già sviluppando protocolli che consentirebbero l’ utilizzo di tali interfacce per trattare ictus e morbo di Alzheimer, ripristinare l’attività motoria in individui con gravi lesioni spinali e, potenzialmente, persino ripristinare parzialmente la vista nei non vedenti.

Tuttavia, sullo sfondo della continua rivalità tecnologica tra Stati Uniti e Cina, questo sviluppo è anche una dichiarazione di grande ambizione. Allo stesso tempo, la Cina non si concentra sull’integrazione industriale, come Elon Musk, ma sull’efficacia clinica e sulla miniaturizzazione.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Questo ennesimo articolo “contro” ChatControl sarà assolutamente inutile?
Di Stefano Gazzella - 18/09/2025

Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...

RHC intervista ShinyHunters: “I sistemi si riparano, le persone restano vulnerabili!”
Di RHC Dark Lab - 17/09/2025

ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...

Chat Control: tra caccia ai canali illegali e freno a mano su libertà e privacy
Di Sandro Sana - 16/09/2025

La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...

Great Firewall sotto i riflettori: il leak che svela l’industrializzazione della censura cinese
Di Redazione RHC - 16/09/2025

A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente,  in modo massivo e massiccio,  quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...

Violazione del Great Firewall of China: 500 GB di dati sensibili esfiltrati
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...