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Bilancio da azienda criminale: Sodinokibi nel 2020 ha incassato 120 milioni di dollari.

Redazione RHC : 10 Aprile 2021 06:21

Secondo un report della #IBM uscito di recente, il gruppo dietro il #ransomware #Sodinokibi ha guadagnato “almeno” 123 milioni di dollari nel 2020, rubando circa 21,6 terabyte di dati.

Sodinokibi è stato il ransomware più utilizzato secondo i #ricercatori, rappresentando il 22% di tutti gli incidenti nel 2020.

I #criminali #informatici che utilizzano Sodinokibi hanno chiesto un massimo di 42 milioni di dollari per un singolo riscatto, scrive IBM.


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Come sappiamo, nel 2020, è stata avviata la tecnica della doppia estorsione, minacciando in caso di mancato pagamento del primo riscatto, di far trapelare i dati rubati.

I ricatti di Sodinokibi “hanno raggiunto il picco massimo a giugno del 2020, sceso ad agosto e ripresi a settembre, sinonimo che anche i criminali informatici fanno le ferie estive.

Insomma, cerchiamo di capire che questo gruppi non sono singoli con la felpa come Mr.Robot, ma sono aziende che fanno profitto da medie imprese, tutto esentasse, creando problemi enormi alla collettività.

  • Quasi due terzi delle vittime di Sodinokibi hanno accettato di pagare il riscatto richiesto, scrive IBM, ma oltre il 40% delle vittime ha ancora i propri dati online;
  • Di gran lunga, la maggior parte delle vittime di Sodinokibi – 58% – risiedeva negli Stati Uniti, con il Regno Unito al secondo posto con l’8%;
  • Le entità più mirate erano le aziende del settore manifatturiero, dei servizi professionali e all’ingrosso;
  • Gli autori di Sodinokibi sono stati anche in grado di tenere in ostaggio i governi, responsabili di quasi la metà di tutti gli attacchi ransomware contro entità governative nel 2020, secondo i ricercatori IBM.

#redhotcyber #cybersecurity #technology #hacking #hacker #cybergang #cybercrime

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