Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
UtiliaCS 970x120
Crowdstrike 320×100
ChatGPT vuole vivere la tua vita al posto tuo. E tu non potrai farne a meno!

ChatGPT vuole vivere la tua vita al posto tuo. E tu non potrai farne a meno!

Sandro Sana : 3 Giugno 2025 07:16

Il piano di OpenAI per rendere l’intelligenza artificiale onnipresente (e inevitabile).

Immagina di svegliarti una mattina e, ancora prima di aprire gli occhi, una voce gentile ti ricorda che oggi hai una riunione alle 10, ti consiglia di vestirti a strati perché fuori è prevista pioggia leggera e ti propone di fare colazione con yogurt greco e noci, perché “ieri hai mangiato troppi zuccheri”.

Poi, mentre ti lavi i denti, questa stessa presenza ti informa che il tragitto verso l’ufficio sarà più veloce se prendi il secondo svincolo, che la tua compagna ha messo un like a una foto di voi due di tre anni fa (forse vuole dirti qualcosa), e che sarebbe il momento ideale per comprare quei biglietti aerei che hai cercato dieci giorni fa.


Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

No, non è fantascienza. È il futuro secondo OpenAI. E potrebbe arrivare molto prima di quanto immagini.

Il documento che svela tutto

Nel bel mezzo del processo antitrust tra il Dipartimento di Giustizia USA e Google, è saltato fuori un documento interno di OpenAI dal titolo “ChatGPT: H1 2025 Strategy”. Un documento che non era destinato al pubblico e che, proprio per questo, dice molte più verità di mille interviste patinate.

Il messaggio è semplice, ma potentissimo: ChatGPT non vuole più essere solo un assistente. Vuole diventare il tuo compagno di vita.

No, non in senso romantico — anche se l’IA emozionale non è poi così lontana. Stiamo parlando di qualcosa di più subdolo e, paradossalmente, più intimo: un’entità che ti conosce meglio di quanto tu conosca te stesso, che ti accompagna ovunque, che ti aiuta a scegliere, decidere, comunicare, vivere.

Un’entità sempre presente, sempre vigile. Invisibile ma onnisciente.

Più che un assistente: un doppio digitale.

Comodità o controllo?

Nel documento, OpenAI descrive con entusiasmo il suo piano per fare di ChatGPT un “super-helper”, un agente intelligente che ti aiuta — e via via ti sostituisce — in una miriade di compiti: scrivere email, organizzare il calendario, scegliere il percorso migliore per andare al lavoro, consigliare come gestire le relazioni personali, fino ad arrivare a suggerire come passare il tempo libero o cosa cucinare per cena.

Letto così, suona anche bene. Chi non vorrebbe una mano in più durante la giornata? Il problema, però, è che questa “mano” è anche un occhio. E un orecchio. E un algoritmo.

Che registra. Impara. Analizza. E soprattutto… decide.

Non è più una tecnologia che risponde a un comando. È un agente che prende iniziative. E ogni iniziativa è un’influenza. Un consiglio che sembra neutro, ma che parte da una base di dati, bias e obiettivi che tu non controlli.

L’illusione dell’aiuto, la realtà della sorveglianza

OpenAI, in modo lucido (e anche un po’ inquietante), riconosce nel documento che per realizzare questa visione servirà raccogliere molti più dati personali. Ma va tutto bene — dicono — perché si tratta di aiutarti.

Certo, per aiutarti meglio bisogna sapere cosa pensi, cosa ti piace, cosa sogni, cosa temi. E per sapere tutto questo, bisogna osservarti sempre. Analizzare sempre. Prevedere sempre.

Siamo davanti a un salto concettuale. La tecnologia non è più un’estensione delle tue capacità. È la tua nuova pelle.

E quando il tuo alter ego digitale sa tutto di te — i tuoi gusti, le tue paure, le tue debolezze — la linea tra assistenza e controllo diventa molto, molto sottile.

La “nuova normalità” ha già un piano industriale

Nel frattempo, mentre ci incantiamo con le promesse del futuro, OpenAI si prepara al grande salto. Sta investendo miliardi in nuovi data center (come il progetto Stargate), collaborando con designer come Jony Ive (ex Apple) per costruire un dispositivo fisico dedicato all’accesso costante all’IA. Non sarà più il tuo telefono a parlare con ChatGPT. Sarà ChatGPT stesso ad essere il dispositivo.

Un oggetto pensato per stare con te sempre. Che ti ascolta, ti consiglia, ti accompagna. E che magari un giorno — senza che tu te ne accorga — decide anche per te.

Il prezzo della delega totale

A qualcuno tutto questo sembrerà straordinario. Per molti altri sarà semplicemente comodo. Ma è proprio la comodità il cavallo di Troia perfetto per convincerci a cedere ciò che abbiamo di più prezioso: la libertà di scelta.

Perché se ogni giorno deleghiamo sempre di più — al navigatore per i tragitti, all’assistente per le email, al bot per le ricette, all’IA per le decisioni — a un certo punto smettiamo di vivere la nostra vita.

E iniziamo a consumarla, come un servizio in abbonamento. Con la differenza che non siamo noi a usarlo. È lui a usare noi.

La domanda finale

Siamo ancora in tempo. Ma la vera domanda da porci non è “quanto sarà potente ChatGPT nel 2025?”.

La domanda vera è:

Siamo sicuri di volerlo dentro ogni angolo della nostra esistenza?

Perché l’intelligenza artificiale non dorme. Non dimentica. Non giudica.

Ma registra. Sempre. E se le diamo il permesso di vivere con noi, giorno e notte, forse un giorno ci sveglieremo e ci accorgeremo che non siamo più noi a vivere.

Ma una versione digitale — più efficiente, più razionale, più controllabile — di quello che eravamo.

Immagine del sitoSandro Sana
Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab e direttore del Red Hot Cyber PodCast. Si occupa d'Information Technology dal 1990 e di Cybersecurity dal 2014 (CEH - CIH - CISSP - CSIRT Manager - CTI Expert), relatore a SMAU 2017 e SMAU 2018, docente SMAU Academy & ITS, membro ISACA. Fa parte del Comitato Scientifico del Competence Center nazionale Cyber 4.0, dove contribuisce all’indirizzo strategico delle attività di ricerca, formazione e innovazione nella cybersecurity.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Immagine del sito
“Vogliamo Hackerarvi Ancora!”. La NSO Group non ci sta nella causa di WhatsApp per Pegasus
Di Redazione RHC - 22/11/2025

L’azienda israeliana NSO Group ha presentato ricorso contro una decisione di un tribunale federale della California che le vieta di utilizzare l’infrastruttura di WhatsApp per diffondere il softwa...

Immagine del sito
Oracle sotto attacco: scoperta una vulnerabilità RCE pre-auth che compromette interi sistemi
Di Redazione RHC - 22/11/2025

Una vulnerabilità, contrassegnata come CVE-2025-61757, è stata resa pubblica Searchlight Cyber giovedì scorso. I ricercatori dell’azienda hanno individuato il problema e hanno informato Oracle, c...

Immagine del sito
CrowdStrike: licenziato un insider per aver fornito dati sensibili agli hacker criminali
Di Redazione RHC - 22/11/2025

Negli ultimi mesi il problema degli insider sta assumendo un peso sempre più crescente per le grandi aziende, e un episodio ha coinvolto recentemente CrowdStrike. La società di cybersecurity ha infa...

Immagine del sito
TamperedChef: malware tramite falsi installer di app
Di Redazione RHC - 21/11/2025

La campagna su larga scala TamperedChef sta nuovamente attirando l’attenzione degli specialisti, poiché gli aggressori continuano a distribuire malware tramite falsi programmi di installazione di a...

Immagine del sito
Bug critico da score 10 per Azure Bastion. Quando RDP e SSH sul cloud sono in scacco matto
Di Redazione RHC - 21/11/2025

Una vulnerabilità di tipo authentication bypass è stata individuata in Azure Bastion (scoperta da RHC grazie al monitoraggio costante delle CVE critiche presente sul nostro portale), il servizio g...