COBOL: Il mondo ancora dipende da un codice vecchio di 60 anni che nessuno conosce più
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x120
Fortinet 320x100px
COBOL: Il mondo ancora dipende da un codice vecchio di 60 anni che nessuno conosce più

COBOL: Il mondo ancora dipende da un codice vecchio di 60 anni che nessuno conosce più

Redazione RHC : 3 Dicembre 2023 16:18

Il mondo elabora ogni giorno 3mila miliardi di dollari di transazioni finanziarie utilizzando il linguaggio di programmazione COBOL, vecchio di 64 anni, che quasi nessuno studia più. 

Sebbene la maggior parte degli istituti scolastici abbia smesso di insegnarlo decenni fa, COBOL rimane uno dei principali linguaggi di programmazione mainframe, ampiamente utilizzato nei settori bancario, automobilistico, assicurativo, governativo, sanitario e finanziario.

Secondo l’International Journal of Advanced Research in Science, Communication and Technology, il 43% di tutti i sistemi bancari utilizza ancora COBOL, che elabora queste transazioni per un valore di 3 trilioni di dollari al giorno, compreso il 95% di tutte le transazioni ATM statunitensi e l’80% di tutte le transazioni ATM statunitensi, transazioni e carte di credito.


Nuovo Fumetto Betti

CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? 
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. 
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Il problema principale è che oggigiorno poche persone sono interessate ad apprendere COBOL. La programmazione al suo interno è considerata macchinosa e inefficiente e il codice sembra una lezione di inglese. 

Inoltre, il formato di codifica richiede attenzione e non è flessibile, e la compilazione richiede molto più tempo rispetto alla concorrenza. Per questo motivo, le persone che sanno lavorare e supportare COBOL stanno diventando sempre più rare.

IBM offre una soluzione a questo problema utilizzando l’intelligenza artificiale. L’azienda ha sviluppato un assistente di codifica AI (Watsonx) che aiuta a tradurre il vecchio codice COBOL in linguaggi più moderni, risparmiando così ai programmatori molte ore di riprogrammazione. Questo processo può essere semplificato convertendo saggi inglesi in esperanto utilizzando ChatGPT. Consente ai programmatori di prendere un pezzo di codice COBOL e convertirlo in Java utilizzando watsonx. Tuttavia, in pratica, tutto non è così semplice.

Skyla Loomis, vicepresidente del software IBM Z presso IBM, afferma: “L’intelligenza artificiale può fornire dall’80 al 90% dell’output richiesto, ma sono necessari ulteriori aggiustamenti. È un potenziatore della produttività, non un sostituto completo per uno sviluppatore”.

Secondo un rapporto Gartner del 2023, entro il 2028, una combinazione di assistenti umani e di intelligenza artificiale potrebbe ridurre del 30% il tempo necessario per completare le attività di codifica e l’80% dei programmatori utilizzerà l’intelligenza artificiale in qualche forma.

Ora, afferma l’analista di Gartner Arun Chandrakekara, tutto ciò che possiamo fare è “aspettare e vedere”.

  • cobol
  • information technology
  • programmazione
  • sviluppo software
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Immagine del sito
React2Shell = Log4shell: 87.000 server in Italia a rischio compromissione
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Immagine del sito
Cloudflare di nuovo in down: disservizi su Dashboard, API e ora anche sui Workers
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...