Redazione RHC : 25 Maggio 2021 07:38
Nell’audizione parlamentare sulle linee programmatiche del dicastero, il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao ha presentato la visione strategica che si sta mettendo a punto per sostenere il processo di trasformazione digitale.
“Dobbiamo operare con decisione per trasformare questo periodo di preoccupazione in occasione di trasformazione”
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
ha sottolineato Colao.
Il Ministro, come si legge nel testo della relazione, si concentra in particolare sulle linee di azione della transizione digitale nella Pa.
Nei 5 obiettivi a 5 anni, specificati all’interno del documento, rientra il
“piano per portare circa il 75% delle Pa italiane a utilizzare servizi cloud. La cloudificazione della Pa non è solo un grande investimento per lo Stato e per il rapporto tra Stato e cittadini, ma anche per le imprese e per l’innovazione stesse”
dichiara il Ministro.
E aggiunge:
“Il passaggio al cloud, se efficiente e scalabile, consentirà la creazione di un ecosistema partecipato di imprese e startup in grado di migliorare la qualità degli applicativi e del software in uso alla Pa, come già accade in molti altri paesi”.
La filosofia del PNRR è quella di avere una forte direzione da parte del Governo e coinvolgere Privati, ovvero aziende di alta qualità, ma anche i grandi provider di tecnologie internazionali. Il ministro poi ha annunciato una forte preferenza per il modello francese, affermando che
“La Francia ha scelto una politica sul Cloud che è esattamente quello che vogliamo fare noi”.
Si punta, dunque, a:
“cercare di mettere assieme il meglio dei due mondi: la collaborazione con i privati, ma anche la tutela e la sicurezza che lo Stato deve dare”.
Importante sarà tenere in considerazione l’elemento della sicurezza informatica, in quanto il cloud è una grande semplificazione, ma anche un moltiplicatore di rischi.
“Se non paghi per il servizio, il prodotto sei tu. Vale per i social network, ma anche per le VPN gratuite: i tuoi dati, la tua privacy, sono spesso il vero prezzo da pagare. I ricercatori del ...
Kali Linux 2025.2 segna un nuovo passo avanti nel mondo del penetration testing, offrendo aggiornamenti che rafforzano ulteriormente la sua reputazione come strumento fondamentale per la sicurezza inf...
Nel mondo del cybercrime moderno, dove le frontiere tra criminalità e imprenditoria si fanno sempre più sfumate, il gruppo ransomware LockBit rappresenta un caso di studio affascinante. Atti...
Microsoft 365 Copilot è uno strumento di intelligenza artificiale integrato in applicazioni Office come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e Teams. I ricercatori hanno recentemente scoperto che lo ...
Una vulnerabilità di sicurezza critica nei Servizi Desktop remoto di Windows, monitorata con il codice CVE-2025-32710, consente ad aggressori non autorizzati di eseguire codice arbitrario in...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006