
La scorsa settimana, la compagnia aerea australiana Qantas ha avvertito i suoi piloti che alcuni aerei della compagnia hanno riscontrato una sorta di “interferenza del segnale radio” durante il sorvolo delle nazioni insulari della regione Asia-Pacifico. Secondo Qantas, l’aereo ha registrato strani messaggi radio, presumibilmente inviati da navi militari cinesi.
L’interferenza è stata osservata prevalentemente nel Pacifico occidentale e nel Mar Cinese Meridionale. La compagnia ha consigliato al suo equipaggio di continuare a muoversi lungo la rotta assegnata indipendentemente dall’interferenza, ma assicurati di segnalarlo all’autorità di controllo del traffico aereo.
L’organizzazione internazionale no-profit National Pilots’ Associations (IFALPA) ha dichiarato di essere a conoscenza della situazione. Secondo l’organizzazione, ad alcuni voli contattati da navi militari cinesi è stato addirittura consigliato di lasciare lo spazio aereo della regione.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Questo tipo di interferenza con le comunicazioni radio dell’aereo può, ovviamente, distrarre il pilota, ma un altro fatto è più inquietante. L’IFALPA ha tutte le ragioni per ritenere che sia possibile anche l’interferenza con le apparecchiature RADLT e GNSS. RADLT (altimetro) è un dispositivo che indica ai piloti l’esatta distanza dal suolo e GNSS è un sistema globale di navigazione satellitare.
Questo tipo di interferenze disorientano i piloti e possono portare addirittura allo schianto dell’aeromobile, soprattutto se le condizioni meteorologiche non consentono altri metodi di navigazione. In altre parole, la situazione è grave e piuttosto rischiosa per molte persone, costrette in un modo o nell’altro a volare nel suddetto spazio aereo in prossimità di navi da guerra.
Non si sa ancora con certezza se l’esercito cinese sia stato realmente coinvolto in questi incidenti. E anche se è così, non è chiaro quali motivazioni perseguano. L’agenzia sta ancora indagando.
Finora, IFALPA ha consigliato ai piloti che subiscono interferenze di non rispondere alle navi da guerra. Tuttavia, è necessario informarne i controllori e le competenti autorità di controllo del traffico aereo, nonché redigere tutti i rapporti necessari.
I sospetti sono caduti sulla Cina per un motivo. Di recente, la Cina ha stabilito un controllo abbastanza stretto sulle acque della regione Asia-Pacifico. Ad esempio, l’esercito cinese invia spesso avvertimenti alle navi straniere di stare alla larga dalle loro navi. Naturalmente, un simile atteggiamento provoca almeno diffidenza nei rapporti con la Cina.
David Panuelo, il presidente uscente degli Stati Federati di Micronesia, ha recentemente persino accusato Pechino di corruzione “dilagante”, spionaggio e altre tattiche volte a ottenere il controllo dei cavi sottomarini del Pacifico e delle infrastrutture di telecomunicazioni della nazione.
Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CybercrimeAnalisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…
HackingQuesto articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…
VulnerabilitàQuando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…
VulnerabilitàÈ stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…
CyberpoliticaDietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…