Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Desktop
LECS 320x100 1
Dipendenza Dai Social Network: Un Allarme in Costante Crescita per la Salute Mentale

Dipendenza Dai Social Network: Un Allarme in Costante Crescita per la Salute Mentale

Redazione RHC : 12 Gennaio 2025 17:43

Oggi, molti iniziano la loro giornata sui social media, guardando brevi video su TikTok o Instagram, solo per ritrovarsi coinvolti in un flusso continuo di contenuti. Seppur brevi, questi video possono catturare l’attenzione per ore, creando un circolo vizioso difficile da spezzare.

Questo fenomeno ha alimentato una preoccupazione crescente: la dipendenza causa disturbi mentali, con effetti devastanti sulla nostra capacità di concentrarci e di pensare in modo critico. La continua esposizione a contenuti digitali superficiali sembra danneggiare la nostra abilità di sperimentare esperienze cognitive profonde.

La dipendenza da social media sembra compromettere la nostra capacità di impegnarci in attività cognitive complesse. L’uso incessante di piattaforme come Instagram e TikTok riduce la nostra capacità di concentrazione su compiti più lunghi, come la lettura o la risoluzione di problemi articolati. L’ansia e lo stress aumentano, alimentati dalla costante esposizione a notizie superficiali e dai confronti sociali imposti da queste piattaforme. La costante ricerca di approvazione tramite “mi piace” e commenti favorisce un comportamento compulsivo che rinforza l’interazione con questi ambienti, portando a un ciclo di gratificazione immediata.


Rhc Conference Sponsor Program 2

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!
Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Il concetto di “erosione cerebrale”, recentemente coniato dall’Università di Oxford, riflette l’impatto negativo che il consumo di contenuti digitali può avere sulla nostra salute mentale. Questo termine descrive come l’uso intensivo dei dispositivi digitali e dei social media porti a cambiamenti fisiologici nel cervello. Secondo il neurologo Ahmed Megahed, questi cambiamenti riguardano le aree cerebrali coinvolte nella ricompensa e nella motivazione. Ogni interazione con i social media stimola il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che induce piacere, creando una dipendenza simile a quella causata da sostanze come droghe o dal gioco d’azzardo.

Questi effetti neurologici si riflettono anche nella memoria e nella concentrazione, con un impatto negativo sulla nostra capacità di prestare attenzione per lunghi periodi. La crescente esposizione a contenuti rapidi e superficiali diminuisce la capacità di concentrarsi su compiti di lunga durata. Inoltre, l’abuso di questi contenuti digitali ha conseguenze anche sulla qualità del sonno, aggravando ulteriormente i tassi di ansia e depressione, specialmente tra i giovani. La dipendenza digitale, quindi, non solo altera la chimica cerebrale, ma contribuisce anche a una crescente sensazione di disagio psicologico.

L’erosione cerebrale non è una semplice diagnosi tecnica, ma piuttosto il risultato di un impegno costante con contenuti digitali che non stimolano il pensiero critico. Studi recenti suggeriscono che la dipendenza da contenuti veloci limita la nostra capacità di concentrazione e aumenta lo stress. Questo deterioramento cognitivo è un invito a riflettere sull’era digitale in cui viviamo, spingendoci a riconsiderare come interagiamo con la tecnologia. Il termine “erosione cerebrale” serve da monito: l’uso irregolare e eccessivo di dispositivi digitali può compromettere la nostra capacità di pensare profondamente e analiticamente.

Come possiamo proteggere la nostra mente da questi effetti negativi?

Il primo passo consiste nel prendere coscienza dei danni derivanti dall’uso eccessivo di contenuti superficiali. Tuttavia, è possibile invertire il processo adottando alcune strategie. Un’ “alimentazione mentale” sana, simile a quella fisica, è fondamentale: scegliere con attenzione i contenuti da consumare e filtrare gli account che non apportano valore.

Inoltre, trovare un equilibrio digitale, limitando il tempo trascorso davanti agli schermi e dedicando momenti alla lettura o alla scrittura, può aiutare a migliorare la qualità del pensiero. Infine, fissare orari di utilizzo controllato delle piattaforme social è una misura preventiva contro la dipendenza digitale, permettendo di preservare la salute mentale e cognitiva in un mondo sempre più tecnologico.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Dentro NVIDIA: Jensen Huang guida 36 manager, 36.000 dipendenti e legge 20.000 email al giorno
Di Redazione RHC - 03/11/2025

Il CEO di NVIDIA, Jen-Hsun Huang, oggi supervisiona direttamente 36 collaboratori suddivisi in sette aree chiave: strategia, hardware, software, intelligenza artificiale, pubbliche relazioni, networki...

Immagine del sito
La Russia limita l’intelligenza artificiale per proteggere i posti di lavoro
Di Redazione RHC - 03/11/2025

La Duma di Stato della Federazione Russa ha adottato all’unanimità un appello a tutti gli sviluppatori di reti neurali nazionali e stranieri, chiedendo che all’intelligenza artificiale venga impe...

Immagine del sito
I Bug Hunter resteranno senza lavoro? OpenAI presenta Aardvark, il nuovo “bug fixer”
Di Redazione RHC - 03/11/2025

OpenAI ha presentato Aardvark, un assistente autonomo basato sul modello GPT-5 , progettato per individuare e correggere automaticamente le vulnerabilità nel codice software. Questo strumento di inte...

Immagine del sito
Quando Google indicizza anche l’inganno! Le reti fantasma scoperte da RHC che penalizzano la SERP
Di Redazione RHC - 03/11/2025

Analisi RHC sulla rete “BHS Links” e sulle infrastrutture globali di Black Hat SEO automatizzato Un’analisi interna di Red Hot Cyber sul proprio dominio ha portato alla luce una rete globale di ...

Immagine del sito
Furto al Louvre: la password “LOUVRE” del sistema di sorveglianza ha messo in crisi il museo
Di Redazione RHC - 02/11/2025

Abbiamo recentemente pubblicato un approfondimento sul “furto del secolo” al Louvre, nel quale sottolineavamo come la sicurezza fisica – accessi, controllo ambientale, vigilanza – sia oggi str...