Redazione RHC : 2 Maggio 2024 11:42
Dropbox ha affermato che gli hacker sono penetrati nei sistemi di produzione della piattaforma di firma elettronica Dropbox Sign. Hanno ottenuto l’accesso a token di autenticazione, dati di autenticazione a più fattori (MFA), password con hash e informazioni sui clienti.
Dropbox Sign (in precedenza HelloSign) è una piattaforma di firma elettronica. Consente ai clienti di archiviare, inviare e firmare documenti online con firme legalmente vincolanti.
Il 24 aprile 2024, Dropbox ha scoperto un accesso non autorizzato ai sistemi di produzione di DropBox Sign e ha avviato un’indagine. Si è scoperto che gli aggressori in qualche modo sono riusciti ad accedere a uno strumento automatizzato. Tale strumento consente la configurazione del sistema Dropbox Sign, che fa parte dei servizi backend della piattaforma.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Utilizzando questo strumento, gli hacker sono stati in grado di eseguire applicazioni e servizi automatizzati con privilegi elevati. Questo gli ha concesso di raggiungere il database dei clienti.
“Dopo ulteriori indagini, abbiamo scoperto che gli aggressori hanno ottenuto l’accesso ai dati, comprese le informazioni sui clienti di Dropbox Sign. Erano incluse email, nomi utente, numeri di telefono e password con hash. Nonché impostazioni generali dell’account e alcuni dati di autenticazione (come chiavi API, token OAuth e MFA)”, afferma Dropbox.
Si noti che anche le persone che hanno utilizzato la piattaforma di firma elettronica Dropbox Sign, ma non hanno creato un account, sono state colpite, nel loro caso sono trapelati indirizzi e-mail e nomi.
L’azienda afferma di non aver trovato prove che gli aggressori abbiano avuto accesso a documenti, accordi o informazioni sui pagamenti dei clienti. Hanno sottolineato che “l’infrastruttura di Dropbox Sign è in gran parte separata dagli altri servizi Dropbox”.
Al momento, DropBox ha reimpostato tutte le password degli utenti, terminato tutte le sessioni di Dropbox Sign e limitato l’uso delle chiavi API finché non vengono sostituite dai clienti. L’azienda sta ora inviando e-mail a tutti gli utenti interessati da questo incidente.
Si consiglia inoltre ai clienti Dropbox Sign di diffidare di possibili campagne di phishing che potrebbero utilizzare dati rubati per raccogliere informazioni sensibili (come le password).
“Il sistema di difesa militare Skynet entrerà in funzione il 4 agosto 1997. Comincerà ad autoistruirsi imparando a ritmo esponenziale e diverrà autocosciente alle 2:14 del giorno...
Un nuovo strumento per disabilitare i sistemi EDR è apparso nell’ambiente dei criminali informatici , che gli esperti di Sophos ritengono essere un’estensione dell’utility ED...
Una vulnerabilità di WinRAR recentemente chiusa monitorata con il codice CVE-2025-8088 è stata sfruttata in attacchi di phishing mirati prima del rilascio della patch. Il problema era un Dir...
Alla conferenza Black Hat di Las Vegas, VisionSpace Technologies ha dimostrato che è molto più facile ed economico disattivare un satellite o modificarne la traiettoria rispetto all’u...
Una falla di sicurezza cruciale nell’HTTP/1.1 è stata resa pubblica dagli esperti di sicurezza, mettendo in luce una minaccia che continua ad impattare sull’infrastruttura web da pi...