
L’elenco dei supercomputer Top500 più produttivi è stato nuovamente aggiornato. Ricordiamo che ciò avviene una volta ogni sei mesi. Mentre sono in arrivo diversi supercomputer con prestazioni di circa 2 exaFLOPS o superiori, il leader indiscusso è ancora il sistema Frontier. Questo sistema è stato il primo a superare la soglia di 1 exaFLOPS e rimane l’unico nel suo genere, molto più avanti del suo concorrente più vicino.
Questo concorrente, tra l’altro, è cambiato. Se sei mesi fa al secondo posto c’era il sistema Supercomputer Fugaku con una prestazione di 442 PFLOPS, ora c’è Aurora con una prestazione di 585 PFLOPS.
Vale la pena dire che ora questa è solo una parte del sistema che è già stato messo in funzione. Di conseguenza, Aurora avrà prestazioni superiori a 2 exaFLOPS. Questo sistema è basato su processori Intel Xeon CPU Max 9470 e acceleratori Intel Data Center Max. Frontier, si basa su componenti AMD.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Al terzo posto c’è anche un nuovo arrivato: il sistema Eagle, di proprietà di Microsoft, con una prestazione di 561 PFLOPS. Ma il Supercomputer Fugaku è sceso al quarto posto.

Per quanto riguarda ai supercomputer italiani, Leonardo con il suo BullSequana XH3000 è al sesto posto. Secondo i dati forniti da Atos, BullSequana XH3000 è un HPC in grado di offrire una capacità di calcolo sei volte superiore al suo predecessore grazie alla sua architettura ibrida che combina la potenza di calcolo di CPU, GPU con l’IA e il calcolo quantistico.
La sua architettura si appoggia a processori di AMD, NVIDIA, Intel e anche ai processori della francese SiPearl, progettati specificatamente per i supercomputer.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Pier Giorgio Perotto (per chi non conosce questo nome), è stato un pioniere italiano dell’elettronica, che negli anni 60 quando lavorava presso la Olivetti, guidò il team di progettazione che costruì il Programma 101 (o…

Quando si parla di sicurezza informatica, non si può mai essere troppo prudenti. Inoltre quando si parla di backdoor (o di presunte tali), la domanda che segue è: chi l’ha inserita? Era per scopo di…

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…