
Una presunta fuga di dati senza precedenti ha travolto l’FBI: un massiccio data breach che ha esposto online i dati personali di oltre 22.000 agenti, mettendo a rischio la sicurezza nazionale.
Un utente di Breached Forum ha pubblicato un database contenente nomi, ruoli e altre informazioni sensibili degli agenti, scatenando l’allarme nella comunità dell’intelligence.
Al momento, non possiamo confermare la veridicità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul proprio sito web riguardo l’incidente. Pertanto, questo articolo deve essere considerato come ‘fonte di intelligence’.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il post, pubblicato dall’utente “rpk” il 3 agosto 2024 alle 03:23 AM, presenta un file contenente i dettagli di numerosi agenti dell’FBI. Il file, di 1.9MB, include presumibilmente nomi, ruoli e altre informazioni personali degli agenti.

Secondo il post, il database è descritto come un file di testo (.txt) con un totale di 22.175 righe. Il post include anche alcune informazioni generali sull’FBI, enfatizzando il ruolo dell’agenzia come principale braccio investigativo del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e membro a pieno titolo della comunità dell’intelligence statunitense.
Un aspetto rilevante di questa pubblicazione è la totale assenza di esempi di dati (sample) che dimostrino la veridicità delle informazioni contenute nel database. Inoltre, non è stato previsto alcun meccanismo di escrow, un intermediario fidato che possa garantire l’autenticità e la sicurezza della transazione dei dati. Queste assenze sollevano dubbi sulla credibilità del database e sull’intenzione dell’utente “rpk”.
La divulgazione di informazioni personali degli agenti dell’FBI rappresenta un rischio significativo. Gli agenti potrebbero diventare bersagli di attacchi fisici o digitali, e le loro famiglie potrebbero essere minacciate. Inoltre, la fuga di dati potrebbe compromettere operazioni investigative in corso.
Non è chiaro come l’FBI abbia risposto al data breach, è probabile che l’agenzia stia conducendo un’indagine interna per determinare come si sia verificata la fuga di dati e per prevenire ulteriori incidenti.
Questa fuga di dati sottolinea l’importanza critica della cyber security e della protezione delle informazioni sensibili. Mentre l’FBI lavora per mitigare i danni e prevenire future violazioni, questo incidente serve come promemoria della necessità di rafforzare continuamente le misure di sicurezza a tutti i livelli delle agenzie governative.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...