I black hacker "russi" si sono travestiti da americani.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Crowdstriker 970×120
UtiliaCS 320x100
I black hacker “russi” si sono travestiti da americani.

I black hacker “russi” si sono travestiti da americani.

Redazione RHC : 27 Ottobre 2021 16:53

Il gruppo di black hacker Nobelium, residenti nella Federazione Russa, ha cercato di mascherare le sue attività utilizzando dei “proxy residenti”, ovvero degli indirizzi IP delle reti di computer dei normali utenti americani.

Nobelium, è una nuova minaccia (il gruppo è considerato anche l’organizzatore del clamoroso cyberattacco al produttore di software americano SolarWinds), rivolta alle organizzazioni legate alle catene di fornitura IT globali. Secondo Microsoft, dal maggio di quest’anno, gli hacker hanno attaccato più di 140 fornitori di servizi tecnologici, 14 dei quali sono riusciti a compromettere.

Tra il 1° luglio e il 19 ottobre di quest’anno, Microsoft ha registrato più di 22.000 attacchi Nobelium su 609 dei suoi clienti, ma la maggior parte degli attacchi non ha avuto successo.

Secondo una fonte di Bloomberg, la campagna ha preso di mira i dipartimenti del governo degli Stati Uniti, le organizzazioni non governative e le aziende tecnologiche.

Secondo il vicepresidente senior della società di sicurezza delle informazioni Mandiant Charles Carmakal (Charles Carmakal), gli hacker criminali hanno utilizzato proxy IP residenziali, i quali possono essere acquistati su Internet.

L’uso di tali proxy consente di mascherare i tentativi di hacking come traffico proveniente da telefoni cellulari americani o reti Internet domestiche. Ad esempio, un tentativo di un malintenzionato di penetrare una rete di computer dall’esterno sembrerà l’accesso di un dipendente dell’azienda da un telefono cellulare.

Per quanto riguarda i fornitori di proxy, i cui servizi sono utilizzati da Nobelium e da altri gruppi hacker, secondo il capo della società di sicurezza informatica Resecurity, Gene Yoo, si tratta di Bright Data, Oxylabs e IP Burger.

Bright Data, con sede in Israele, ha affermato che la società stava esaminando i clienti e non ha trovato alcun segno di Nobelium utilizzando le loro reti. La lituana Oxylabs ha affermato che sta conducendo un’indagine interna, che al momento non ha rivelato segni di un uso dannoso del servizio. Bloomberg non è stato in grado di scoprire dove ha sede IP Burger o chi lo possiede.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Il 12 Dicembre a Roma, il summit IISFA: Cybercrime e Intelligenza Artificiale
Di Redazione RHC - 09/12/2025

Il Centro Congressi Frentani ospiterà il 12 dicembre la conferenza “Cybercrime, Artificial Intelligence & Digital Forensics”, l’evento annuale organizzato da IISFA – Associazione Italiana...

Immagine del sito
Quale e-commerce italiano presto sarà compromesso? La vendita degli accessi nel Dark Web
Di Redazione RHC - 09/12/2025

Un nuovo post pubblicato poche ore fa sul forum underground Exploit rivela l’ennesima offerta criminale legata alla vendita di accessi a siti compromessi. L’inserzionista, un utente storico del fo...

Immagine del sito
L’Australia vieta i social media agli adolescenti: dal 10 dicembre divieto al di sotto di 16 anni
Di Redazione RHC - 08/12/2025

In Australia, a breve sarà introdotta una normativa innovativa che vieta l’accesso ai social media per i minori di 16 anni, un’iniziativa che farà scuola a livello mondiale. Un’analoga misura ...

Immagine del sito
Agenzie USA colpite da impiegati infedeli muniti di AI. 96 database governativi cancellati
Di Redazione RHC - 08/12/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato i fratelli gemelli Muneeb e Sohaib Akhter di aver cancellato 96 database contenenti informazioni sensibili, tra cui verbali di indagini e doc...

Immagine del sito
A tutta sorveglianza: Predator torna più potente che mai grazie a nuove vulnerabilità zero-day
Di Redazione RHC - 08/12/2025

Malgrado le difficoltà geopolitiche significative, il settore degli spyware mercenari resta una minaccia adattabile e persistente; in questo contesto, il noto fornitore Intellexa prosegue l’espansi...