Redazione RHC : 23 Maggio 2021 08:07
I primi autoritratti robotici al mondo, dipinti da un androide chiamato Ai-Da, sono stati proposti in una nuova mostra d’arte a Londra, nonostante l’artista non abbia un “sé” da ritrarre.
Le immagini sorprendentemente accurate mettono in discussione il ruolo dell’intelligenza artificiale (AI) nella società umana e sfidano l’idea che l’arte sia esclusivamente un tratto umano, secondo i suoi creatori.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Ai-Da è un artista androide a grandezza naturale alimentato dall’intelligenza artificiale, in grado di dipingere, scolpire, gesticolare, sbattere le palpebre e parlare.
Ai-Da è progettato per apparire e comportarsi come una donna umana con una voce femminile. La sua testa e il suo busto sembrano quelli di un manichino e indossa una varietà di abiti e parrucche diversi, anche se un paio di braccia meccaniche scoperte fanno comprendere che sia un androide.
Un team di programmatori, esperti di robotica, esperti d’arte e psicologi dell’Università di Oxford e dell’Università di Leeds in Inghilterra ha trascorso due anni, dal 2017 al 2019, a sviluppare questo nuovo androide.
Prende il nome da Ada Lovelace, la matematica britannica pioniere dell’informatica che è considerata il primo programmatore di computer.
In passato, Ai-Da dipingeva quadri astratti basati su complessi modelli matematici e la sua prima mostra ha raccolto oltre 1 milione di dollari di vendite d’arte, secondo Artnet.
Ha persino tenuto il suo TEDx Talk personale.
Ma ora Ai-Da ha creato quelli che si ritiene siano i primi autoritratti realizzati da una macchina. Tre di questi selfie robotici sono stati esposti al Design Museum il 18 maggio in una mostra intitolata “Ai-Da: Portrait of the Robot“, che è gratuita per il pubblico e rimarrà in mostra fino al 29 agosto.
“La protezione dei diritti di bambini e adolescenti rappresenta una priorità per la Polizia di Stato e richiede un’attenta valutazione delle minacce emergenti, l’impiego di t...
Nel vasto arsenale del cybercrimine, una categoria di malware continua ad evolversi con una velocità e una precisione quasi industriale: gli information stealer. Questi strumenti, nati inizialmen...
Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...
Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...
Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006