Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Banner Ancharia Desktop 1 1
TM RedHotCyber 320x100 042514
Il Caso Q* di OpenAI: Tra teorie di apprendimento e algoritmi avanzati ma l’AGI è ancora molto lontana

Il Caso Q* di OpenAI: Tra teorie di apprendimento e algoritmi avanzati ma l’AGI è ancora molto lontana

Redazione RHC : 25 Novembre 2023 09:24

OpenAI, la società dietro la storia di successo globale dell’intelligenza artificiale (AI), ha recentemente attirato l’attenzione dei media globali a causa del controverso licenziamento e della successiva reintegrazione del suo CEO Sam Altman.

Sono sorte molte domande su questa situazione e alcuni hanno paragonato gli eventi avvenuti in azienda a scenari di serie TV come Game of Thrones. Uno dei motivi dello scandalo potrebbe essere lo spostamento dell’attenzione di Altman su altri progetti, in particolare su Worldcoin.

Tuttavia, un’altra teoria associata alla lettera “Q” è di grande interesse. Secondo fonti non ufficiali, Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI, ha indicato un’importante scoperta nota come “Q Star” o “Q*” come motivo principale del conflitto, avvenuto senza la partecipazione del presidente del consiglio Greg Brockman. Brockman poi lasciò l’azienda per protesta.


Nuovo Fumetto Betti

CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? 
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. 
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

“Q*” può riferirsi a due diverse teorie sull’intelligenza artificiale: Q-learning o l’ algoritmo Q* del Maryland Denial Proof System (MRPPS).

Teoria 1: Q-Learning

Il Q-learning è un metodo di apprendimento per rinforzo in cui l’intelligenza artificiale apprende attraverso prove ed errori. Questo approccio consente all’IA di trovare da sola soluzioni ottimali senza fare affidamento sull’intervento umano, a differenza dell’attuale approccio di OpenAI noto come apprendimento con feedback umano (RLHF).

A maggio, OpenAI ha pubblicato un articolo in cui affermava di aver “addestrato un modello per raggiungere nuovi livelli di risoluzione dei problemi matematici premiando ogni passaggio corretto del ragionamento, piuttosto che semplicemente premiando la risposta finale corretta”. Se utilizzassero il Q-learning o un metodo simile per raggiungere l’obiettivo, si aprirebbe una serie completamente nuova di problemi e situazioni che ChatGPT sarebbe in grado di risolvere in modo naturale.

Teoria 2: Algoritmo Q* da MRPPS

L’algoritmo Q* fa parte del sistema MRPPS ed è un metodo sofisticato per dimostrare teoremi nell’intelligenza artificiale, soprattutto nei sistemi di risposta alle domande. Questo algoritmo combina informazioni semantiche e sintattiche per risolvere problemi complessi. Se “Q” fosse associato all’algoritmo Q* di MRPPS, potrebbe indicare progressi significativi nelle capacità deduttive e nella risoluzione dei problemi nell’intelligenza artificiale.

Quindi, mentre il Q-learning mira a insegnare all’IA ad apprendere dalle interazioni con il suo ambiente, l’algoritmo Q è più mirato a migliorare le capacità deduttive dell’IA. Comprendere queste differenze è fondamentale per comprendere le potenziali implicazioni della “Q” di OpenAI. Entrambi hanno un enorme potenziale per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, ma le loro applicazioni e implicazioni differiscono in modo significativo.

Naturalmente, queste sono solo speculazioni, poiché OpenAI non ha spiegato il concetto e nemmeno confermato o smentito le voci secondo cui Q*, qualunque cosa sia, esiste effettivamente.

Potenziali conseguenze di “Q*”

Indipendentemente dalla teoria a cui si riferisce “Q*”, potrebbe rappresentare un passo significativo nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Se “Q*” fosse una forma avanzata di Q-learning, potrebbe migliorare la capacità dell’intelligenza artificiale di apprendere e adattarsi autonomamente. Nel caso in cui “Q” sia associato a un algoritmo di MRPPS, ciò potrebbe portare a progressi significativi nel ragionamento deduttivo dell’IA.

Tali progressi potrebbero avere un impatto significativo su aree che richiedono un pensiero analitico profondo, come l’analisi legale, l’interpretazione di dati complessi e persino la diagnostica medica.

Rischi e benefici “Q*” e il mito dellAGI

Con il potenziale progresso associato a Q* derivano alcune preoccupazioni e questioni etiche legate alla sicurezza, alla privacy e all’impatto sul mercato del lavoro.

Bisogna comprendere che nessuna delle teorie associate a “Q*” equivale al raggiungimento dell’Intelligenza Generale Artificiale (AGI), l’obiettivo finale della ricerca sull’IA.

In definitiva, anche se “Q*” potrebbe rappresentare un passo importante nello sviluppo di specifiche capacità di intelligenza artificiale, l’AGI rimane lontana dall’orizzonte.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Phishing contro PagoPA: nuova campagna abusa di open redirect Google
Di Redazione RHC - 17/10/2025

Il CERT-AGID ha rilevato una nuova variante del phishing ai danni di PagoPA. La campagna, ancora a tema multe come le precedenti, sfrutta questa volta un meccanismo di open redirect su domini legittim...

Immagine del sito
Nvidia perde il 95% dal mercato AI Cinese! Le restrizioni all’export fanno crollare la quota
Di Redazione RHC - 17/10/2025

Jen-Hsun Huang, fondatore e CEO di Nvidia, ha rivelato che le recenti restrizioni all’esportazione hanno drasticamente ridotto la presenza dei chip AI dell’azienda in Cina, passando dal 95% a una ...

Immagine del sito
Cyber-droni, elusione radar e sciami autonomi: Roma, la sfida invisibile del Giubileo 2025
Di Francesco Demarcus - 17/10/2025

Il Giubileo 2025 a Roma rappresenta una sfida non solo per la gestione di milioni di pellegrini e turisti, ma anche per la protezione dello spazio aereo urbano. I droni, sempre più diffusi e accessib...

Immagine del sito
100 anni di Intelligence italiana! Mattarella celebra il centenario del SIM al Quirinale
Di Redazione RHC - 16/10/2025

Il 15 ottobre 2025 segna un anniversario di eccezionale rilievo nella storia della sicurezza nazionale italiana: cento anni dalla nascita del Servizio Informazioni Militare (SIM), primo servizio di in...

Immagine del sito
Allarme: migliaia di siti italiani a rischio! 526.000 siti e 6.500 db in vendita nel Darkweb
Di Luca Stivali - 16/10/2025

Un nuovo post sul dark web offre l’accesso completo a migliaia di server e database MySQL appartenenti a provider italiani di hosting condiviso. Nelle ultime ore è apparso su un forum underground u...