Redazione RHC : 5 Novembre 2021 16:05
Buone notizie dal Comune di Bologna.
Il comune sembra essere in procinto di assumere a tempo indeterminato (così si legge sul quotidiano il corriere della sera), dei tecnici “per garantire la sicurezza informatica contro gli hacker”.
Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Per essere assunti basterà frequentare con successo i corsi che saranno tenuti dagli Istituti tecnici superiori. Il progetto, già promesso in campagna elettorale dall’attuale sindaco Matteo Lepore, permetterà di erogare verso i neofiti due anni di formazione per i nuovi informatici, con 800 ore direttamente nei Comuni
“Sto parlando col sindaco e il suo assessore Massimo Bugani e stiamo lavorando su un accordo tra il Comune e gli Its per formare i tecnici che dovranno essere assunti dalla pubblica amministrazione per garantire la sicurezza informatica contro gli hacker”
Ha spiegato il deputato del Partito democratico, Serse Soverini, aggiungendo che si tratta di
“una cosa innovativa, siamo i primi in Italia a fare una cosa del genere”.
Non sarà solo un progetto capace di assumere personale qualificato per le difese informatiche, ma anche si “iniziare a mettere i giovani su strade percorribili” per la formazione e il lavoro.
L’unica cosa che ci auguriamo come RHC, è che il comune non dimentichi che un criminale informatico (o un gruppo di criminali informatici) altamente qualificati, devono essere affrontati sia con processi e normative (high level security) e sia con attività operative (security operation), pertanto attività di Red Team e di Blue Team.
Molto spesso, si rischia di imbattersi in attività nelle quali si pensa che attraverso la “carta”, si possano risolvere i problemi tecnici, ma i problemi tecnici possono essere risolti solo dai tecnici.
Cerchiamo quindi di trovare il giusto compromesso tra processi e operation, solo in questo modo si potrà iniziare un percorso e quindi far diventare le infrastrutture IT più resilienti agli attacchi informatici.
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...
La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...
Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...
Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006